Usa ed Israele. Sono in tanti a considerarli un binomio inscindibile che in questi anni non è mai stato scalfito. Un’alleanza sacra ed inviolabile. Addirittura, c’è chi pensa che abbiano gli stessi interessi, le medesime strategie, e che di fatto comandino il mondo.
Convinzioni forse ultimamente ridimensionate dai disaccordi da parte di Israele sulle mosse degli Usa in Medio Oriente.
La realtà di Usa e Israele, paesi senz’altro amici, è però più complessa, ricca di sfaccettature e di interessanti tira e molla e retroscena.
Farà chiarezza il prossimo convegno organizzato dall’Associazione Romana Amici di Israele, che al centro di cultura ebraica Pitigliani di Roma presenterà, alle ore 21 del 12 gennaio, il libro “Una relazione speciale, Stati Uniti ed Israele dal 1948 al 2009″, del docente universitario Antonio Donno.
Il libro è una completa e vasta analisi dei rapporti e delle relazioni tra i due Paesi, basata su una preziosa raccolta di documenti d’archivio e su una poderosa bibliografia. A partire dal dopoguerra – dalla dottrina Truman all’aspro scontro tra Casa Bianca e Dipartimento di Stato Usa sull’appoggio al nascente Stato ebraico – fino ai giorni nostri, Antonio Donno approfondisce la lunga storia di rapporti diplomatici tra Usa e Israele. Un asse diventato imprescindibile ma che ha avuto anche momenti di crisi.
E una sola certezza: per gli Usa è sempre stato impossibile smarcarsi da Israele, soprattutto per le garanzie offerte dallo stato ebraico, unica democrazia del Medio Oriente.
