Alberto Giannoni, cronista de Il Giornale, e Davide Romano, assessore alla cultura della comunità ebraica di Milano, hanno dato alla luce un manuale della collana “fuori dal coro”, promossa dal quotidiano diretto da Alessandro Sallusti.
“Le reti dei nuovi antisemiti”, questo il titolo del lavoro di Giannoni e Romano, è stato fino ad oggi in vendita in allegato al Giornale. Dal 7 luglio sarà invece a disposizione nella sezione “store” del sito del quotidiano, alla categoria “libri, cd e dvd”. Questo il link in cui si potrà trovare a partire da quella data.
L’opuscolo, assai scorrevole, si legge con estrema velocità: un saggio breve di 41 pagine particolarmente utili per le conversazioni su temi riconducibili ad antisemitismo ed antisionismo.
Giannoni e Romano ripercorrono le bugie e le menzogne più diffuse su Israele, in primis tramite i social network, ricordando che il presunto “antisionismo” non è altro che un nuovo antisemitismo, semplicemente ripulito e reso “accettabile” agli occhi dell’opinione pubblica.
Attraverso indagini, aneddoti ed approfondimenti, gli autori forniscono al lettore gli strumenti basilari innanzitutto per capire il fenomeno del nuovo antisemitismo, in secondo luogo, di conseguenza, per riconoscerlo e combatterlo.
Importante capire che lo stato di salute della comunità ebraica sia un vero e proprio termometro per misurare la febbre di una determinata società. Esattamente come l’efficace metafora che inaugura il libro: quella del “canarino” che i minatori portavano sottoterra per capire se l’aria fosse ancora respirabile. Se il canarino moriva, non era consigliabile andare avanti. Gli ebrei, purtroppo, rappresentano un indizio infallibile proprio come il canarino: se la loro libertà è messa in discussione, preso o tardi sarà in pericolo quella di tutti. Ed è stata la storia a dimostrarlo.
Quanto è febbricitante l’Italia? Quanto l’Europa?
Lo capiremo dal libro, analizzando anche i principali vettori di antisemitismo: partiti come il Movimento 5 Stelle, ma anche l’Islam politico. E non solo…
Un’analisi tanto semplice quanto documentata da parte dei due autori, che ringraziamo per aver citato anche L’Informale, che ha avuto il merito di pubblicare alcune frasi a dir poco discutibili di Chaimaa Fatihi, delegata nazionale dei Giovani Musulmani d’Italia.
Un motivo in più per leggere “Le reti dei nuovi antisemiti”.