Stati Uniti e Israele

Kamala sceglie un sostenitore del terrorismo come “collegamento” con gli ebrei americani

“Al Congresso sta aumentando la pressione affinché Biden faccia di più per fermare l’assalto di Israele a Gaza?”, gli venne chiesto in un’intervista del 2021, mentre infuriavano i combattimenti per fermare gli attacchi di Hamas contro Israele.

“Spero che possa usarlo come leva per convincere gli israeliani a fermarsi”, rispose Ilan Goldenberg, futuro consigliere di Kamala per il Medio Oriente e nuovo “collegamento” con la comunità ebraica.

Un’Amministrazione Kamala potrebbe essere peggiore per gli ebrei dell’Amministrazione Obama?

Una prima risposta è arrivata con l’annuncio che la campagna Harris-Walz aveva scelto Ilan Goldenberg come PROPRIO “collegamento” con la comunità ebraica. Freedom Center Investigates aveva già tracciato il profilo di Goldenberg quando era consigliere di Kamala per il Medio Oriente.

Membro del team di Kerry sotto Obama, i cui attacchi faziosi contro Israele e il cui sostegno all’Iran e ai terroristi islamici in Israele hanno contribuito a provocare l’attuale crisi regionale, Goldenberg ha trascorso gli anni precedenti al 7 ottobre facendo tutto il possibile per far sì che l’attacco di Hamas si realizzasse.

E il periodo successivo in cui ha ricoperto il ruolo di consigliere di Kamala e ha imposto sanzioni agli israeliani.

Ilan Goldenberg aveva precedentemente sostenuto un accordo in cui “Hamas avrebbe mantenuto alcune delle sue capacità militari” e sostenuto che “metà delle cause profonde sono azioni israeliane, in termini di – in particolare concentrandosi su Gaza, del blocco. E l’altra metà è dovuta alla scelta di Hamas di usare la violenza e armarsi in risposta”.

Aveva perorato un maggiore flusso di denaro a favore di Hamas e sostenuto che Israele avrebbe dovuto consentire ai lavoratori di Gaza l’inngresso nel paese. “Una volta c’erano 25.000, 100.000 abitanti di Gaza che lavoravano all’interno di Israele. Deve accadere di nuovo”. Ciò ha portato al 7 ottobre.

La nuova “liasion” ebraica di Kamala si è opposta a ogni singola mossa pro-Israele da parte sia dei repubblicani che dei democratici, che si trattasse di spostare l’ambasciata a Gerusalemme, riconoscere le alture del Golan o persino tagliare gli aiuti al programma “pay-to-slay” dell’Autorità Nazionale Palestinese. Invece, ha sollecitato mosse anti-Israele tra cui un riconoscimento unilaterale di uno Stato “palestinese” sul territorio di Israele.

Ilan Goldenberg era stato un acceso sostenitore dell’Iran Deal e aveva partecipato a un evento organizzato da NIAC: Iran Lobby. Aveva sostenuto che “In seguito a un accordo nucleare di successo, le relazioni degli Stati Uniti con l’Iran dovrebbero passare da quelle di un avversario a quelle di un concorrente”.

E Ilan Goldenberg faceva parte del team responsabile e difensore dell’opposizione dell’Amministrazione Obama a Israele presso l’ONU.

Un recente articolo su Tablet di Michael Doran del “Center for Peace and Security in the Middle East” aveva descritto Goldenberg come colui che ha svolto un “ruolo molto entusiasta” nel programma dell’Amministrazione Biden per sanzionare gli ebrei in Israele. Finora quelle sanzioni hanno preso di mira un allevamento di capre israeliano, un fornaio israeliano che ha sparato a un terrorista e una madre israeliana di 8 figli, che ha lavorato con i sopravvissuti di aggressioni sessuali e ha guidato le proteste contro le politiche di Biden che hanno premiato Hamas.

Invece di essere associato alla comunità ebraica, Goldenberg era legato a gruppi anti-israeliani tra cui “J Street”, “Peace Now” e “Israel Policy Forum”: che hanno accolto con favore la sua nomina. Goldenberg aveva una rapporto flebile con gruppi ebraici, ma aveva partecipato a un evento per NIAC, Iran Lobby, ed è stato un vigoroso sostenitore dell’accordo che ha rafforzato il terrorismo iraniano.

Ma tutto questo potrebbe non essere l’aspetto più inquietante della mossa della vicepresidente Kamala Harris.

I precedenti contatti ebraici erano solitamente coinvolti nella vita comunitaria ebraica e potevano parlare di una varietà di questioni. Ilan Goldenberg è semplicemente un attivista anti-israeliano i cui unici problemi sono dare potere all’Iran e a Hamas. Kamala ha riassunto la comunità ebraica nel gruppo a sostegno del suo programma anti-israeliano senza nemmeno riconoscere che ci sono ebrei americani.

Un collaboratore di Kamala ha dichiarato che Goldenberg sarebbe stato “il principale collegamento della campagna con i leader e le parti interessate della comunità ebraica e avrebbe consigliato la campagna su questioni relative alle relazioni tra Stati Uniti e Israele, alla guerra a Gaza e al Medio Oriente in senso più ampio”.

Non c’è menzione di nulla che potrebbe interessare agli ebrei americani all’interno dei confini nazionali.

Gli ebrei americani non sono il governo israeliano o una sua estensione. E tuttavia per Kamala, questo è tutto ciò che sono. L’assistente di Kamala non è riuscito a pensare agli ebrei americani se non in termini di politica estera.

I portavoce di Kamala nella comunità ebraica sostenevano che, poiché suo marito è di origine ebraica, lei capisce gli ebrei. Se non altro, gli ebrei americani le sono apparentemente estranei.

Invece di scegliere qualcuno della comunità ebraica o uno dei suoi assistenti politici, Kamala ha scelto qualcuno la cui unica funzione sarà quella di giustificare le sue politiche anti-israeliane alla comunità ebraica e che filtrerà ogni tentativo della comunità ebraica di contrastarle.

Cosa possono aspettarsi gli ebrei americani da Ilan Goldenberg e, in una certa misura, da Kamala Harris?

Durante le operazioni militari del 2021 contro Hamas, Goldenberg ha spiegato perché Biden stava solo fingendo di sostenere Israele. “Quello che Biden ha deciso di fare per il momento è dire privatamente agli israeliani di fermarsi o di fermarsi presto, continuando a sostenerli pubblicamente. Questo lo aiuta a costruire un sostegno politico… ma quando arriverà un momento, si spera presto… in cui Biden dirà, ‘OK, basta, dovete fermarvi o la nostra posizione pubblica inizierà a cambiare. La nostra posizione al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, dove vi abbiamo difeso, inizierà a cambiare. Dovete fare in modo che tutto questo finisca’”.

“Ma se avesse iniziato semplicemente criticandolo pubblicamente, penso che la convinzione, almeno nell’Amministrazione Biden, sia che potrebbe essere stato effettivamente l’occasione per il primo ministro Netanyahu di opporsi agli Stati Uniti e dire che ‘non prendiamo ordini dagli Stati Uniti. Dobbiamo fare ciò che è meglio per la nostra sicurezza’ e in un certo senso usare il disaccordo con gli Stati Uniti come un grido di battaglia politico per se stesso in patria. E quindi penso che questo sia uno dei motivi per cui l’Amministrazione Biden ha scelto, almeno all’inizio, di sostenere pubblicamente Israele”.

Bugie, inganni e manipolazioni con lo scopo di rafforzare Hamas e distruggere Israele.

Ogni singolo “rabbino” presente nel raduno virtuale “Jewish Americans for Kamala Harris” organizzato da Haile Sofer, ex consigliere di Kamala, e dal suo Jewish Democratic Council of America, era un attivista anti-Israele. Sofer e la JDCA, che in precedenza avevano salutato la richiesta del senatore Schumer che Israele smettesse di combattere Hamas, hanno celebrato la nomina di Goldenberg.

La campagna di Kamala e i suoi alleati politici stanno guidando una rottura fondamentale con Israele, anche prima delle elezioni, mascherandola con discorsi allegri a vantaggio di alcuni dei loro donatori.

La nomina di una delle figure di politica estera più ostili e persistenti come “collegamento” con la comunità ebraica invia un messaggio potente: questa amministrazione sarà anti-Israele tanto quanto lui e che Kamala riconfigurerà il proprio rapporto con gli ebrei americani attorno alle sue politiche anti-Israele. Nemmeno Obama è arrivato a tanto. Cosa ci dice il fatto che Kamala lo stia già facendo adesso?

https://www.frontpagemag.com/kamala-picks-terror-supporter-as-liaison-to-american-jews/

Traduzione di Niram Ferretti

 

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