Un funzionario dell’Autorità Palestinese ha donato decine di migliaia di shekel al Rambam Medical Center di Haifa dopo essersi fatto curare in quell’ospedale, salvandosi la vita.
Secondo fonti del nosocomio, il funzionario dell’Autorità Palestinese, che ha preferito restare anonimo, ha elargito un contributo finanziario per aiutare i bambini ricoverati con l’obiettivo di “costruire la pace attraverso la medicina”.
L’uomo era stato ricoverato all’inizio di quest’anno a causa di un cancro e ha raccontato di aver deciso di fare una donazione all’ospedale dopo aver visto con i suoi occhi la convivenza tra israeliani e palestinesi, curati all’interno della stessa struttura.
“Quando sono arrivato al Rambam Medical Center, ho visto un’équipe medica che trattava i suoi pazienti con dedizione, ma ho visto anche la sofferenza dei bambini malati” è la dichiarazione del dirigente dell’Anp diffusa dall’ospedale. “Bambini palestinesi, israeliani, siriani e bambini di altri paesi vengono curati al centro ospedaliero per gravi malattie e hanno bisogno di tutto l’aiuto che possono ricevere”.
La sua donazione servirà alla costruzione di una sala giochi per bambini nell’Istituto di Radiologia del Joseph Fishman Oncology Center.
“Ho deciso di fare una donazione per aiutare a salvare vite umane, al di là di qualsiasi considerazione politica” ha aggiunto l’uomo. “Sia gli israeliani che i palestinesi sono vittime della violenza e io mi sto adoperando affinché tutti possiamo contribuire alla pace e alla salute: curare i bambini, salvare vite umane, condividere scoperte scientifiche e formare medici palestinesi al Rambam, al fine di migliorare il sistema sanitario e la capacità di curare i pazienti nei territori dell’AP, incoraggiando altri a donare e contribuire al miglioramento della salute all’interno delle nostre due nazioni”.
“La medicina è un ponte tra i popoli e la mia speranza è che con l’aiuto di questo piccolo contributo e di altri simili in futuro vedremo tutti un domani migliore” ha aggiunto il funzionario.
Il Rambam Medical Center è uno degli ospedali più famosi di Israele, il più grande centro medico del nord del Paese.
Insieme ad altri ospedali israeliani è considerato un modello di convivenza tra ebrei e arabi. Nei corridoi della struttura si trovano donne che indossano foulard e abiti tradizionali musulmani al fianco di ebrei ultra-ortodossi e pazienti con la kippah.
A partire dal 2015, metà dei letti dell’ala pediatrica per la cura del cancro è stata occupata da bambini provenienti da Gaza e dalla Cisgiordania.