Quel tipo, che ai nostri occhi sembra un contadino di Terra di Lavoro prestato alle armi, al fianco del nostro generalone Claudio Graziano, tutto nastrini e patacche, Capo di Stato Maggiore della Difesa, è il suo omologo israeliano, il generale Gadi Eizenkot.
Il Nostro esibisce una gran copia di nastrini rappresentanti una ventina di decorazioni:
-Grande Ufficiale dell’Ordine Militare d’Italia;
– Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana;
– Croce d’argento al merito dell’Esercito;
– Medaglia Mauriziana al Merito dei 10 Lustri di carriera Militare;
– Medaglia al merito di lungo comando dell’Esercito (15 anni);
– Croce d’oro per anzianità di servizio;
– Ufficiale della “Legion D’Honneur” francese;
– Commendatore dell’Ordine Nazionale al Merito;
– Medaglia commemorativa missione in Afghanistan;
– Medaglia commemorativa per missioni di pace (Mozambico);
– Medaglia commemorativa NATO Afghanistan (ISAF);
– Medaglia commemorativa UN (Mozambico);
– Medaglia 1^ Classe “D. Alfonso Henriques” dell’Esercito Portoghese;
– US Legion of Merit;
– Medaglia al merito dell’Esercito Tedesco per la Missione di Pace in Afghanistan;
– Croce al Merito della Difesa per operazioni di Pace dello Stato Maggiore Difesa Norvegese;
– Medaglia d’oro al merito della difesa (Stato Maggiore Francese);
– Medaglia Commemorativa UN (Libano);
– Medaglia d’Oro delle Forze Armate Polacche;
– Commendatore dell’Ordine dei Cedri (Repubblica del Libano);
– Gran Croce con Spade al merito Melitense del Sovrano Ordine di Malta;
– Onorificenza Militare di Secondo Grado dell’Oman;
Il collega israeliano, “poveraccio”, ne esibisce solo un paio, per qualche “misera” guerra combattuta nei reparti del reggimento Golani.
Anche gli emolumenti sono rapportati all’importanza dell’incarico ed alla copiosità di nastrini, patacche e distintivi: il nostro generale, capo militare delle Forze Armate della Repubblica Italiana, che veglia insonne sui Sacri Confini della Patria e sovrintende a molteplici missioni di pace in varie parti del globo terracqueo, guadagna ovviamente più del doppio del “contadinotto” in armi, deputato solo a garantire quotidianamente la sopravvivenza di Israele.
In Italia, eludendo in vari modi il tetto agli stipendi dei dirigenti statali, il Capo di Stato Maggiore della Difesa arriva a guadagnare 482000 euro lordi annui.
In Israele, Gadi Eizenkot, che pure è ideatore della dottrina militare cui si sono adeguate le forze armate israeliane, chiamata Dahiya doctrine, ed è capo delle Forze Armate (General staff of the IDF), guadagna 85,6 mila shekels mensili, ovvero circa 250000 euro annui lordi.
Alla buona salute.