C’è un piccolo Paese i cui cittadini si fanno in quattro per aiutare le altre nazioni. Il suo governo è sempre il primo a rispondere alle crisi dovunque si trovino, anche in territorio nemico, e l’unica ricompensa che cerca è un semplice “grazie”. Questo Paese è Israele, e le persone in questione sono gli ebrei israeliani.
IsraAID è una ONG che in oltre dieci anni ha aiutato milioni di persone in tutto il mondo (Pakistan, Ciad, Sri Lanka, Sudan del Sud, Cina e molti altri Paesi) a superare le crisi più terribili. I suoi volontari forniscono aiuti di vitale importanza, talvolta mettendo a rischio le loro stesse vite. In Giordania, per esempio, aiutano regolarmente i profughi siriani in fuga dalla guerra civile fornendo cibo ed altri beni di prima necessità.
Come Stato, Israele ha creato una task force che è sempre pronta a partire senza preavviso e, una volta atterrata nella zona di crisi, è in grado di impostare rapidamente un ospedale e iniziare a curare i feriti. Quando l’anno scorso un terremoto di magnitudo 7,9 ha devastato il Nepal, la task force israeliana è giunta presto sul posto e, come mostra questa immagine (fornita da ReliefWeb, gestito dall’Ufficio dell’ONU per il Coordinamento degli Affari Umanitari – OCHA), il suo aiuto è stato di gran lunga il più consistente, con l’intervento di 122 Israeliani su un totale di 365 persone venute da tutto il mondo ad aiutare i Nepalesi. Questo è ancora più eclatante, se si pensa a quanto sia piccolo lo Stato ebraico.
Eppure nel mondo serpeggia una forte ostilità verso Israele. E anche se il mondo non è d’accordo con le politiche di Israele nei territori contesi, potrebbe almeno dare rilievo ad alcune delle cose buone che fanno gli Israeliani. Purtroppo la gente ignora queste incredibili gesta di Israele, ed è per questo che dobbiamo farle conoscere.
Tradotto dalla pagina facebook Padre Gabriel Naddaf in italiano
