Nel mondo delle innovazioni tecnologiche, due superpotenze dell’high-tech stanno unendo le forze per aiutarsi reciprocamente nel progresso. Cina e Israele stanno collaborando in una serie di progetti che hanno lo scopo di aiutare entrambi i paesi ad eccellere nella ricerca, sia accademica che pratica.
Nei primi giorni di gennaio, rappresentanti di grandi aziende di tecnologia israeliana e cinese incontreranno a Pechino per la prima edizione del China-Israel Technology, Innovation and Investment summit. L’evento di due giorni è stato progettato dai suoi creatori per riunire imprese, investitori e ricercatori sotto lo stesso tetto, per contribuire a promuovere le partnership già esistenti tra i due paesi.
Le principali università in Israele già condividono progetti con grandi università in Cina. L’Università di Tel Aviv ha avviato un progetto di collaborazione con la Tsinghua University e sono nel bel mezzo della costruzione di un centro di ricerca sulle nanotecnologie.
Il Technion di Haifa ha recentemente aperto un nuovo stabilimento in joint venture con Shantou University, che prenderà il nome di Guangdong Technion Israel Institute of Technology, dando vita alla prima università israeliana in Cina.
L’ufficio del portavoce del Technion ha detto ad Arutz Sheva che il Prof. Aaron Ciechanover, vincitore del premio Nobel per la chimica nel 2004, supervisionerà il nuovo progetto per conto del Technion.
Israele si è classificato alla posizione numero 5 del Bloomberg Innovation Index per il 2015, con il quale Bloomberg analizza e classifica i paesi in base alla loro capacità complessiva di innovare.
Questa lista mette Israele avanti agli Stati Uniti (6), cinque davanti all’Inghilterra (10) e diciassette punti davanti alla Cina (22).