Islam e Islamismo

L’ultima follia di facebook: il memoriale per l’assassino Samir Kuntar a Bruxelles

Un “memoriale per il prigioniero e lottatore assassinato” Samir Kuntar. Questo è il titolo dell’evento creato su facebook dai gestori della pagina “Samidoun Palestinian Prisoner Solidarity Network”. Nella descrizione dell’evento, si legge in arabo e in francese: “Per maggiori informazioni sul luogo, si prega di inviare un messaggio diretto su facebook agli organizzatori.
Il prigioniero liberato, attivista della resistenza, il detenuto arabo tenuto più a lungo nelle prigioni israeliane, Samir Kuntar, è stato assassinato al termine di un nuovo crimine israeliano, con razzi lanciati da aerei da guerra verso il suo luogo di residenza a Jaramana, in Siria, sabato 19 dicembre”.
Il memoriale avrebbe luogo a Bruxelles, in data e luogo non specificate, per saperlo bisogna contattare gli organizzatori.

Nonostante la retorica, l’evento al momento conta solo 19 partecipanti.
Chi sia “l’attivista della resistenza”, il “martire” Samir Kuntar, ormai lo sappiamo: nel 1979, ancora sedicenne, alla guida di un gruppo di terroristi, ha fatto irruzione dentro un’abitazione di israeliani scelta a caso, ha portato di forza in spiaggia Danny Haran, 28 anni, e la sua bambina Einat di appena 4, uccidendo a fucilate l’uomo e poi accanendosi contro la bambina, sfracellandole il cranio contro le rocce della spiaggia col calcio del fucile. Non contento, durante la fuga ha ucciso due poliziotti. Per questo motivo, i “cattivi sionisti” lo tenevano in prigione.
Condannato all’ergastolo, è stato rilasciato in seguito ad una dura trattativa, in cambio della restituzione dei corpi di due soldati israeliani uccisi.
Israele sapeva che prima o poi l’avrebbe nuovamente catturato. Così è stato.
Qualcuno oggi piange l’assassino di bambini. Non ci stupisce, ma allarma che costoro vogliano addirittura organizzare un evento per onorarne la memoria a Bruxelles, capitale del Belgio e centro nevralgico dell’Europa.


 

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