Antisemitismo, Antisionismo e Debunking

B’Tselem e la continua diffamazione di Israele

Eccoli di nuovo quelli di B’Tselem, la NGO di estrema sinistra con attestato di benemerenza di Jimmy Carter appeso negli uffici, che all’ONU vanno a raccontare la solita storia.
Ma che storia è? Quella dell’oKKupazione, degli abusi di Israele, dell’APARTHEID. Sì, come in Sudafrica quando c’era la segregazione razziale. Infatti il 21% della popolazione israeliana è araba…Ma no, si parla dei territori oKKupati…Ma come, non c’è stato Oslo nel 93? L’Autorità Palestinese non controlla l’area A e l’area B? Non vi prospera l’impero commerciale di Abu & Sons (valore stimato 300 milioni di dollari)?
No, no c’è l’oKKupazione, come in Francia e Italia, durante la Seconda Guerra Mondiale. Deportazioni no, non ancora…

Ma chi dice che i territori sono oKKupati? Lo dice l’ONU. La stessa istituzione che nel 1974 invitò Yasser Arafat, che non rappresentava nessun governo, a parlare come esponente della lucha por la libertad del pueblo palestinese?
La stessa che nel 1975 fece passare con voto congiunto arabo sovietico la risoluzione 3379 che equiparava il sionismo al razzismo, votata da noti campioni dei diritti umani quali, Cina, Cuba, Jugoslavia e ovviamente i paesi arabi e musulmani? La stessa che nel 2013 ha posto a capo della Commissione per i Diritti Umani l’Arabia Saudita?

Sì. Bene. All’ONU Hagad El-Ad, il direttore di B’Tselem, è andato a parlare l’altro ieri e a sciorinare il solito campionario di accuse contro Israele, il combinato disposto della sinistra propal united. Attenzione, El-Ad ha poi specificato che lui non c’è l’ha contro il suo paese, ma contro l’oKKupazione…

Ma oKKupazione di chi? Cosa viene occupato? Giudea e Samaria non sono stati mai assegnati a nessuno, salvo l’autoappropriazione che se ne era fatta la Giordania nel 1950. Non scherziamo. Per B’Tselm i territori sono palestinesi.  Punto. Hanno deciso loro. Basta insediamenti ebraici.
Raus!

Ma stiamo parlando della stessa B’Tselm che impiegava Nasser Nawaja, un tizio che, in un’amabile conversazione con un altro attivista radicale, parlava della necessità di informare i servizi di sicurezza dell’Autorità Palestinese a proposito di un palestinese intenzionato a vendere del terreno nella West Bank a un israeliano?
Per chi non lo sapesse, la legge palestinese punisce la vendita di terra agli israeliani con la morte e i sospetti sono sottoposti a tortura e uccisi.

Non è la stessa organizzazione dentro la quale uno dei suoi “ricercatori” raccontava al giornalista Tuvia Tenebom che la Shoah era una menzogna?
Non è la stessa organizzazione per la quale lavorava anche Lizi Sagie costretta alle dimissioni dopo avere affermato che Israele è uno stato devoto ai valori nazisti?
Non è, in altre parole, B’Tselm un covo di utili idioti, o meglio di talebani di estrema sinistra il cui intento primario è, dentro lo Stato ebraico, di delegittimarlo agli occhi del mondo?

Sì, lo è, e bene a fatto ieri Yuval Mor Musli, avvocato del commercio, e membro del partito laburista (non un “fascista” del Likud) a presentare un esposto per tradimento contro l’organizzazione eversiva israeliana mascherata da NGO.

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