Antisemitismo, Antisionismo e Debunking

“Gli israeliani siano deportati negli Usa”. Ancora antisemitismo tra i Labour

In Gran Bretagna, la deputata laburista Naz Shah, musulmana, ha suggerito che il “problema” di Israele possa essere “risolto” con la “deportazione” degli israeliani fuori dal Medio Oriente. Scusandosi per qualsiasi offesa arrecata, ha ora rassegnato le dimissioni da vice capo di Gabinetto del ministero delle finanze del governo ombra.
Un post su Facebook di Naz Shah è stato scoperto dal blog Guido Fawkes, che ha dimostrato che nel 2014 la signora Shah abbia condiviso un’immagine che propone di trasferire Israele negli Stati Uniti, insieme al commento: “Problema risolto”

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“I palestinesi avranno di nuovo il loro paese e la loro vita” afferma il manifesto, aggiungendo “Il Medio Oriente sarà ancora una volta pacifico, senza interferenze straniere … Tutto il mondo sarà felice.”
Sul manifesto si sostiene anche che i “costi di trasporto” della deportazione di ebrei dal Medio Oriente corrisponderebbero a “meno di 3 anni di spesa per la difesa”, spingendo la Shah a commentare: “Gli risparmiamo un po’ di paghetta?”.
Nei commenti sotto al contenuto, ha ulteriormente riflettuto: “L’unico problema di questa soluzione è che Israele dovrebbe anche restituire tutte le terre e le aziende agricole che ha rubato e dare i diritti ai palestinesi, cosa che non è possibile :(” aggiungendo che avrebbe “twittato a David Cameron e Barack Obama” per suggerire il piano.

Non è l’unico episodio di antisemitismo che ha coinvolto i Labour in questi ultimi giorni. Il partito ha anche sospeso il tesserato John McAuliffe, che ha definito l’Olocausto un “racket finanziario” e “un utile strumento politico”. Auto-descrittosi “peso massimo del ministero degli affari esteri”, che egli crede abbia sede a Dublino, è stato sospeso dopo aver pubblicato sulla sua pagina Facebook: “L’Olocausto è stato lo strumento politico più utile del governo sionista di Israele per introdurre un racket finanziario in Occidente, per cui Israele riceve una somma illimitata per tutta la durata della sua esistenza. Il grande livello di povertà in Israele tra i sopravvissuti all’Olocausto dimostra che non si preoccupano dell’impatto emotivo che stanno cercando di generare. Lo fanno solo per denaro e tecnologia militare. Questo dipinge ulteriormente un quadro più chiaro del divario tra il sionismo e l’ebraismo, e la loro incompatibilità“.

E’ di qualche giorno fa invece la notizia della consigliera comunale di Luton, sempre dei Labour, sospesa per aver definito Hitler “Il più grande uomo della storia”.

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