In un tweet il dicastero degli Esteri di Mosca, accusa Israele di dare sostegno al “regime neonazista di Kiev”. Il tweet segue le dichiarazioni del Ministro degli Esteri israeliano, Yair Lapid, il quale, dopo le dichiarazioni di Sergei Lavrov sugli ebrei peggiori antisemiti e Hitler ebreo, le aveva definite “vergognose e imperdonabili”. Lapid era già stato preso di mira da Mosca, quando in rapporto ai fatti di Bucha non aveva esitato a sottolineare la responsabilita russa.
Solo per i più sprovveduti l’attacco strumentale della Russia nei confronti di Israele e l’affermazione che tra ebraismo e nazismo via sia una forma di contiguità può giungere come una sorpresa, poichè si tratta di un consolidato strumento della propaganda russa messo in moto a metà anni Sessanta, quando, proprio al Cremlino si elaborò l’equivalenza tra sionismo e nazismo che così grande fortuna avrebbe avuto. Ancora nel 1989, come racconta Robin Shepard in A state beyond the pale, Europe’s problem with Israel, era operativo in Russia il Comitato Antisionista della Pubblica Opinione Sovietica, in grado di produrre opuscoli dal titolo emblematico come L’alleanza criminale tra sionismo e nazismo.
La realpolitik ha imposto a Israele, fin dall’inizio dell’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, una politica di cautela dovuta alla necessità di mantenere buoni rapporti con Putin in merito alla situazione in Siria, dove Israele ha continuato, dal 2015 in poi, a colpire obbiettivi sensibili iraniani senza che la Russia lo ostacolasse.
Ma anche la realpolitik ha dei limiti. L’equidistanza israeliana in rapporto alla guerra in Ucraina di cui qui abbiamo già dato conto http://www.linformale.eu/lequidistanza-di-israele/ non può essere mantenuta a oltranza, perchè il nemico di ieri è ancora quello di oggi. Se da una parte si incassa, dall’altra si è poi costretti a pagarne il prezzo.
I vantaggi militari che Israele lucra in Siria grazie al fatto che la presenza russa non ostacola le sue operazioni, non cancella il passato recente, tutto l’armamentario di menzogne e diffamazione contro di esso costruito a tavolino dai solerti apparati del Cremlino e pronto a essere usato appena se ne presenta l’occorrenza. Un apparato analogo utilizzato oggi contro l’Ucraina e, il cui nucleo portante, è la nazificazione della sua classe dirigente e dell’esercito.
Il fango da gettare sullo Stato ebraico ha già iniziato a essere lanciato e non ci sono avvisaglie che si fermerà presto.