Genova, 10/08/2023
Stupore e delusione della Federazione delle Associazioni Italia Israele per il voto favorevole dell’Italia a una risoluzione ONU che condanna solo Israele per supposta violazione dei diritti delle donne palestinesi.
La Federazione delle Associazioni Italia-Israele esprime il proprio profondo stupore e delusione di fronte alla notizia che il rappresentante italiano Ambasciatore Maurizio Massari ha votato a favore di una risoluzione patrocinata da Cuba, Siria, Corea del Nord, Venezuela e altri Paesi e adottata il 26 luglio dal Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) con 37 voti favorevoli, 6 contrari e 4 astenuti, in cui lo Stato ebraico è stato accusato di essere un “grande ostacolo” per le donne palestinesi “per quanto riguarda il rispetto dei loro diritti e il loro progresso, l’autosufficienza e integrazione nello sviluppo della loro società”.
Il Consiglio ha dichiarato che le donne e le ragazze sono colpite dalla “continua violazione sistematica dei diritti umani del popolo palestinese da parte di Israele”.
Nonostante i riferimenti globali della risoluzione alla violenza contro le donne “in tutte le sue diverse forme e manifestazioni in tutto il mondo” e alla necessità di eliminare la violenza contro le donne in “tutte le regioni del mondo”, Israele è stato l’unico paese al mondo oggetto di condanna.
Secondo il Global Gender Gap Report 2023 del World Economic Forum, i peggiori violatori dei diritti delle donne al mondo includono la Repubblica islamica dell’Iran, il Pakistan, la Repubblica Democratica del Congo, il Mali, l’Algeria, il Qatar, l’Afghanistan, l’Arabia Saudita e l’Egitto. Nessuno è stato condannato dal Consiglio ECOSOC. Solo Israele.
Questa decisione italiana all’ONU ci stupisce perché apparentemente sembra in netto contrasto con la linea diplomatica adottata ultimamente dal nostro Governo, che anche recentemente ha confermato la solidità dei suoi rapporti di amicizia e collaborazione con Israele, e lascia oggettivamente sconcertati se si pensa che l’Italia si è di fatto allineata nel voto a paesi quali l’Afghanistan, la Libia, lo Zimbabwe, la Corea del Nord ed altri ancora, nei quali i diritti delle donne vengono calpestati quotidianamente, e in maniera plateale.
La Federazione delle Associazioni Italia-Israele auspica pertanto che in futuro simili decisioni vengano meglio ponderate ed assunte con la necessaria, limpida obiettività che argomenti tanto delicati necessitano.
Bruno Gazzo
Presidente Nazionale Federazione delle Associazioni Italia-Israele