Itamar Ben Gal, 29 anni, padre di quattro figli, è morto dopo essere stato accoltellato da un terrorista palestinese nei pressi dell’insediamento di Ariel, in West Bank. Nonostante gli immediati soccorsi, la vittima non ce l’ha fatta. E’ stato trasportato all’ospedale Beilinson del Rabin Medical Center a Petah Tikva, dove è stato dichiarato il decesso.
Itamar Ben Gal è stato accoltellato al torace mentre si trovava vicino ad una stazione degli autobus. Non ha notato il terrorista, armato di due coltelli, che si è avvicinato e l’ha colpito al torace. La vittima, ferita, è corsa verso un autobus bussando alla porta e chiedendo aiuto, per poi crollare a terra.
L’aggressore è invece riuscito a fuggire, complice un ignoto automobilista che l’ha caricato aiutandolo nella fuga. Secondo alcune fonti, il terrorista sarebbe stato ferito da un soldato prima di salire su quell’auto. L’esercito israeliano è sulle sue tracce.
Itamar Ben Gal viveva ad Har Bracha, insediamento nei pressi di Nablus, ed era educatore presso una scuola talmudica nella città di Giv’at Shmuel, nel distretto centrale. “La comunità di Har Bracha e la yeshiva (scuola talmudica n.d.r.) sono sconvolte, in lutto e addolorate per l’omicidio del nostro amato Rabbi Itamar Ben Gal, un educatore appassionato e padre di quattro figli” recita un comunicato diffuso dai media israeliani.
Sulla scenda del delitto è rimasto anche lo zaino del terrorista contenente un cambio di vestiti e la sua carta d’identità, oltre ad un pettine, gel per capelli, un accendino e un caricabatterie.
Il premier Benjamin Netanyahu ha inviato le condoglianze alla famiglia della vittima. “Le forze dell’IDF e dello Shin Bet sono in cerca del terrorista o dei terroristi per consegnarli alla giustizia”, ha aggiunto.
Parole di elogio nei confronti dell’omicidio sono giunte invece da Hamas: “L’attacco omicida è la prova che l’intifada di Al-Quds continua” è l’opinione dell’organizzazione terroristica palestinese.