Tre guardie di frontiera israeliane sono state uccise e un’altra ferita da un terrorista arabo che si era finto un lavoratore per entrare in territorio israeliano. Hamas non ha ufficialmente rivendicato l’agguato ma ha espresso parole di elogio nei confronti del terrorista.
Secondo alcune fonti, il finto lavoratore arabo avrebbe estratto una pistola artigianale, aprendo poi il fuoco contro le guardie di frontiera.
L’attacco è avvenuto all’interno dell’insediamento israeliano di Har Adar, nella cosiddetta West Bank.
Quel che è certo è che il terrorista è riuscito ad introdursi all’interno dell’insediamento mischiandosi in mezzo ad un gruppo di lavoratori arabi. E’ stato poi neutralizzato, ancora non è chiaro se ucciso o semplicemente ferito. Non trapelano neppure notizie, per ora, sul soldato ferito. I tre morti, invece, sono stati confermati.
Tante sono le fabbriche di armi artigianali che ormai proliferano in West Bank. Alcune sono state scoperte da Israele, che ha recentemente fatto chiudere “officine” in cui si fabbricavano pistole e mitragliette.
Secondo Hamas, questo attacco rappresenta “un nuovo capitolo dell’insurrezione contro Israele”.