Il nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha parlato al telefono con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu invitandolo a Washington alla “prima occasione possibile”. Trump e Netanyahu, “che si conoscono da molti anni, hanno avuto una conversazione sincera e cordiale” rivela la nota diffusa dall’ufficio stampa del premier israeliano.
Netanyahu ha risposto che lui e sua moglie Sara non vedono l’ora di incontrare il nuovo presidente statunitense e la moglie Melania.
Durante la conversazione telefonica si è parlato anche della situazione in Medio Oriente.
Al momento dell’elezione, Netanyahu si era congratulato con Trump per la sua vittoria, definendolo “un vero amico dello Stato di Israele”.
“Lavoreremo insieme per far progredire la sicurezza, la stabilità e la pace nella nostra regione”, ha detto Netanyahu.
“Il legame tra Stati Uniti e Israele è basato su valori condivisi, interessi condivisi e un futuro condiviso. Sono certo che il presidente Trump continuerà a rafforzare l’amicizia forte che lega Israele e gli Stati Uniti e la porterà verso nuove vette” ha aggiunto.
Qualche ora dopo, Netanyahu ha pubblicato un video congratulandosi con Trump.
Netanyahu aveva già incontrato Trump e anche l’avversaria democratica Hillary Clinton a New York a settembre, preferendo non scegliere di supportare un candidato in particolare. In seguito agli incontri di settembre, il primo ministro aveva detto che “non importa chi di loro sarà eletto, il sostegno americano nei confronti di Israele rimarrà forte, così come la nostra alleanza e lo sarà anche di più nei prossimi anni”.
L’attuale presa di posizione del primo ministro è arrivata sulla scia di dichiarazioni che esprimono un mix di ottimismo e cautela da parte degli esponenti politici israeliani, molti dei quali si sono rivelati d’accordo con Netanyahu nel sottolineare il continuo rafforzamento dei legami Usa-Israele.
Il presidente israeliano Reuven Rivlin si è congratulato con Trump per la sua vittoria, che secondo Rivlin ha dimostrato come gli Stati Uniti siano la “più grande democrazia”.
“Ci sono molte sfide che vi aspettano come presidente, interne ed estere. Israele, il vostro più grande alleato, vi aiuterà come amico e alleato nel trasformare queste sfide in opportunità” ha aggiunto il presidente israeliano.