E’ di quattro morti e cinque feriti il bilancio dell’attentato di ieri sera in pieno centro a Tel Aviv. Tra i feriti, due sono in condizioni critiche.
Non ci sono state ancora rivendicazioni, anche se la dinamica ricorda molto da vicino sia il modus operandi dell’Isis sia quello dell’ “attentato di capodanno”, sempre a Tel Aviv. In questo caso, due palestinesi ventenni di Hebron, vestiti in giacca e cravatta (in un primo momento si era diffusa la voce che si fossero travestiti da ebrei ortodossi, poi rivelatasi infondata), hanno sparato alla folla all’interno dell’affollato mercato di Sarona e poi in una via adiacente: il fulcro della movida di Tel Aviv.
Uno dei due attentatori è stato ferito dalla polizia ed è ora ricoverato presso l’ospedale Ichilov, dove sono stati portati anche tutti gli altri feriti. Mentre i medici israeliani stanno tentando di salvare la vita ad uno dei due attentatori, a Hebron sono state distribuite caramelle per festeggiare la strage. Scene di giubilo anche a Gaza.
Arrestato il complice. Infondata invece l’ipotesi che ci fosse un terzo attentatore.
L’attentato è avvenuto intorno alle 21 ora locale. I due, seduti ad un tavolino del ristorante-bar Max Brenner, sono poi entrati in azione sparando ai passanti con mitragliette automatiche.
Diffuso anche un video.
In un tweet riportato dai media israeliani, Ismail Haniyeh, leader di Hamas, ha scritto: “Gloria e saluti agli autori della sparatoria al Mercato di Sarona”.
Si temono infiltrazioni Isis, considerando il modus operandi.
Le vittime sono Ido Ben Arieh, 42 anni, Ilana Naveh, 39 anni, Michael Faigeh, 58 anni, Mila Mishayev, 32 anni.