Uno studente dell’università di Oxford ha notato un adesivo appiccicato sul MacBook Apple di un suo compagno. Eloquente la scritta “Boicotta i prodotti israeliani”.
Il ragazzo decide di replicare lasciandogli un bigliettino con queste parole:
“Ciao! Ho pensato dovessi sapere che il flash-storage all’interno di questo computer è stato progettato e costruito da Anobit, una società di tecnologia israeliana! Se non lo vuoi più, per favore passalo al banco dietro di te”.
Non sappiamo se il suo compagno di classe abbia recepito la lezione di stile e soprattutto sia ora in grado di riflettere sulla sua scarsa cultura personale e sulla sua ipocrisia, certo è che le parole contenute sul bigliettino sono destinate a far riflettere ancora oggi tanti studenti e anche docenti universitari italiani, in primis i sottoscrittori dell’appello per boicottare il Technion.
La vicenda, pur risalendo al 2013, è infatti ancora attuale.