Da Emanuel Segre Amar, presidente del Gruppo Sionistico Piemontese riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Nel frattempo è giunto l’annuncio del Comune di Roma che la cerimonia è stata rinviata. Ciò non modifica il senso della lettera che abbiamo pubblicato.
N. d. R
Gentile Direttore,
La Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello, invitata a presenziare alla posa della prima pietra del Museo della Shoah di Roma, ha con immediatezza comunicato ufficialmente che non sarebbe stata presente il 14 settembre p.v. per evitare qualsiasi collegamento con la campagna elettorale attualmente in corso per il rinnovo del Consiglio Comunale di Roma; la cerimonia veniva definita, per tale ragione, ”inopportuna”.
Qualcuno poteva domandarsi quale fosse l’intenzione della Presidente dell’UCEI Noemi Di Segni, ma nulla è trapelato, fino a quando non è stato pubblicato il programma ufficiale della cerimonia dell’avvio dei lavori che prevede l’intervento della Sindaca Virginia Raggi seguito da quello della Presidente Noemi Di Segni.
Solo a questo punto Noemi Di Segni comunicava ufficialmente: “Non è vero, non ci sarò, deve essere un errore del Comune, abbiamo fatto presente al Campidoglio che chiedevamo di spostare l’iniziativa per ragioni di opportunità”.
Chissà perché la Presidente UCEI ha preferito seguire canali riservati, anziché comunicare pubblicamente il pensiero che era lo stesso espresso dalla Presidente della Comunità ebraica di Roma. Si sa che talvolta nel nostro paese affidarsi alla burocrazia può giocare brutti scherzi.