Minaccia e diffamazione con l’aggravante dell’odio razziale. Sono questi i reati ipotizzati, al momento contro ignoti, dalla Procura di Roma che ha deciso di aprire un fascicolo in relazione alla lista di “ebrei influenti italiani” pubblicata sul sito Radio Islam.
Una lista di giornalisti che ricorda le tristemente famose schedature o liste di proscrizione. L’intento di Radio Islam, invece, sarebbe quello di dimostrare l’esistenza di un “monopolio ebraico nell’informazione italiana”.
Nell’elenco pubblicato, anche i nomi di Fiamma Nirenstein, Enrico Mentana, Clemente Mimun, Paolo Mieli. E una agghiacciante considerazione finale: “Non si capisce com’è che gli ebrei che rappresentano lo 0,1 percento della popolazione occupano non solo i trust economici (maggiori banche, assicurazioni e aziende trust) ma pure tutte le maggiori testate giornalistiche e televisive.”
A seguire altre due liste, una con ulteriori giornalisti e scrittori ed un’altra con attori, sceneggiatori e registi.
La Polizia Postale sta eseguendo accertamenti sui contenuti del sito, che potrebbe a breve essere oscurato.
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