Hanan al-Hroub aveva ricevuto meno di un mese fa il Global Teacher Prize dalla Fondazione Varkey (Gran Bretagna) in una prestigiosa cerimonia a Dubai, con motivazioni che la indicavano come esempio di “Non-Violenza”.
Potrà tenersi il premio da 1 milione di dollari per aver divulgato questo “messaggio di pace” nonostante suo marito abbia partecipato ad un attacco terroristico nel quale sono stati uccisi 6 israeliani.
Il marito si chiama Omar, ha scontato una pena di 10 anni in una prigione israeliana in quanto complice di un attentato mortale ad Hebron nel 1980: Omar al-Hroub era infatti il chimico che aveva fornito il materiale esplosivo per creare la bomba usata nell’attentato.
L’Associated Press riporta che la bomba era esplosa mentre le vittime stavano tornando a casa il venerdi sera, dopo le preghiere di Shabbat.
Avendo la notizia generato un certo clamore, la Varkey Foundation ha reagito replicando che “i giudici della Fondazione esaminano le qualità ed il percorso individuale dei candidati”. Tuttavia un articolo del giornale del Qatar “al-Araby al-Jadid” ha descritto Oram al-Hroub come un “combattente per la libertà (…) il quale ha partecipato con grande audacia ad un’operazione nei territori occupati”.
Qadura Faris, direttore dell’associazione “Prigionieri Palestinesi”, ha dichiarato all’Associated Press che Omar nel 1993 ha espresso soddisfazione per gli accordi di Oslo, ha lavorato come assistente in un Ministero dell’Autorità Palestinese ed è un fervente sostenitore della soluzione a due Stati con Israele. Faris aggiunge inoltre che Omar al-Hroub è un alto funzionario palestinese, le cui relazioni col Presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas sono ottime, credendo anche quest’ultimo in una “risoluzione pacifica”.
Anche per queste ragioni, è giusto far sapere al mondo come l’insegnante Hanan al-Hroub, del liceo Samiha Khalil ad al-Bireh, vicino a Ramallah in West Bank, abbia sviluppato il suo metodo non violento soprattutto dopo aver fatto parlato ai suoi alunni in favore del marito Omar, sostenendo che “i soldati israeliani gli avevano sparato durante la seconda Intifada”, come viene riportato dal Times of Israel.
Invece, secondo il sito del Global Teacher Prize, il curriculum dell’insegnante “Ha permesso un calo drastico dei comportamenti violenti nelle scuole, riducendo episodi che prima erano molto frequenti; ha ispirato i suoi colleghi a rivedere i loro metodi didattici e le loro strategie per la gestione della classe e le punizioni da utilizzare”.
Si ringrazia EuropaJihadNewsIT per la traduzione
