Tutte le persone perbene dovrebbero essere indignate per i gruppi terroristici della Striscia di Gaza che hanno lanciato 698 razzi contro i civili israeliani, uccidendone quattro, ferendone 234 e traumatizzando migliaia di bambini innocenti. Proviamo a immaginare cosa farebbero altri paesi, compresi gli Stati Uniti, se razzi letali colpissero la loro popolazione civile. Eppure, Israele ha reagito con moderazione. A dire il vero, 30 palestinesi sono rimasti uccisi e 154 feriti dai tentativi israeliani di fermare la pioggia di razzi. Molti di questi erano terroristi, ma alcuni erano civili che sono stati coinvolti in una situazione di pericolo dai terroristi.
Questi morti e feriti sono stati causati dalla tattica impiegata da Hamas e dalla Jihad islamica e che consiste nel porre intenzionalmente i loro lanciarazzi in zone densamente popolate – scuole, ospedali e moschee – per massimizzare il numero delle vittime nella popolazione civile araba. Questa è stata definita come la strategia del “bambino morto” o della “CNN”. L’obiettivo è far sì che la CNN e altri media mostrino i bambini e altri civili che le contromisure israeliane hanno inavvertitamente ucciso nel tentativo di impedire ai missili lanciati dai terroristi di uccidere i bambini israeliani e altri civili.
Purtroppo, questa strategia funziona, perché secondo la logica dei media “se c’è sangue, c’è notizia”. I mezzi di comunicazione visiva amano mostrare i bambini morti e feriti, ma così facendo in realtà incentivano il numero di tali vittime facendo il gioco dei terroristi.
Anche la congressista Ilhan Omar incoraggia il lancio di razzi da parte di Hamas e della Jihad islamica biasimando le vittime israeliane per ciò che lei chiama “ciclo di violenza”, anziché ritenere responsabili Hamas e la Jihad islamica per aver avviato la violenza terroristica contro gli innocenti civili israeliani.
In un tweet scritto a seguito della raffica di razzi, la Omar giustifica i doppi crimini di guerra commessi dai terroristi che colpiscono i civili israeliani mentre utilizzano i civili palestinesi come scudi umani e si chiede retoricamente quanti “razzi devono essere lanciati e quanti bambini devono essere uccisi sino a quando non avrò fine questo ciclo infinito di violenza?” Ciò implica che questi crimini di guerra sono giustificati da ciò che lei definisce come “l’occupazione e la crisi umanitaria di Gaza”.
La Omar non si rende conto che Israele ha messo fine alla sua occupazione di Gaza nel 2005, quando rimosse ogni soldato e ogni colono da quell’area? Gaza avrebbe potuto diventare la Singapore del Mediterraneo, con il suo porto e la sua ubicazione. Gli israeliani hanno lasciato serre e altri impianti. L’Europa e il Qatar hanno riversato denaro nella Striscia di Gaza. Ma Hamas – che ha forzatamente preso il posto dell’Autorità palestinese – ha deciso di trasformarla in un grande lanciarazzi. Invece di usare le risorse appena acquisite per fornire benefici umanitari ai suoi abitanti, le ha utilizzate per costruire tunnel del terrore e missili che hanno colpito i civili israeliani. Ciò ha costretto Israele a prendere delle contromisure per proteggere i propri cittadini. Usare “l’occupazione” – e non c’è più alcuna occupazione – come giustificazione del perché “i razzi devono essere sparati” equivale a mostrare ignoranza e fanatismo.
E la Omar non è la sola a incolpare Israele degli attacchi missilistici contro la sua popolazione civile. Il Comitato anti-discriminazione arabo-americano (Adc) ha rilasciato una dichiarazione che condanna Israele per aver “colpito e ucciso i civili palestinesi, tra cui bambini e neonati”. Irresponsabilmente, mai una volta ha menzionato il lancio di 698 razzi, secondo le regole di Gaza, che hanno colpito i civili israeliani e non ha mai parlato della triste realtà che Hamas e la Jihad islamica usano intenzionalmente “i civili palestinesi, inclusi i bambini e i neonati” come scudi umani per aumentare il numero di civili palestinesi che vengono inavvertitamente uccisi o feriti dai legittimi sforzi di Israele per proteggere i propri civili da attacchi missilistici illeciti.
Il conflitto a Gaza potrà solo peggiorare se il terrorismo sarà incoraggiato dalle menzogne degli atti e delle omissioni della Omar, dell’Adc e di altri sostenitori di Hamas e della Jihad islamica. Tutte le persone perbene devono cercare di scoraggiare gli attacchi contro la popolazione civile sferrati con i razzi lanciati dai terroristi e dai tunnel del terrore. Un buon inizio sarebbe dire la verità.
Scrivo queste parole da Israele, che sta ora commemorando i numerosi soldati che sono caduti durante i suoi anni di lotta contro coloro che avrebbero distrutto lo Stato-nazione del popolo ebraico. Israele sta anche celebrando il suo 71° anno di indipendenza. Nessuna nazione ha dato un tale enorme contributo all’umanità in un lasso di tempo così breve. Nessuna nazione di fronte a minacce come quelle affrontate da Israele ha mai mostrato un maggiore rispetto dei diritti umani e dei principi dello Stato di diritto o una maggiore preoccupazione di evitare perdite di civili. Il mondo dovrebbe unirsi a Israele nella celebrazione dei suoi 71 anni di indipendenza. Il mondo dovrebbe anche riconoscere che se i nemici di Israele smettessero di attaccare i suoi cittadini ci sarebbe la pace. Ma se Israele smettesse di difendere i propri cittadini ci sarebbe il genocidio.
Alan M. Dershowitz è Felix Frankfurter Professor of Law Emeritus alla Harvard Law School e autore di “The Case against the Democratic House Impeaching Trump”. È Distinguished Senior Fellow presso il Gatestone Institute.
Traduzione in italiano di Angelita La Spada
Qui l’originale in lingua inglese