Israele e Medio Oriente

L’Idf demolisce memoriale dedicato ad un terrorista palestinese

Soldati dell’esercito israeliano hanno distrutto nella città di Jenin, nei territori amministrati dall’Autorità Nazionale Palestinese, un monumento commemorativo dedicato a Khalid Nazzal, leader del gruppo terroristico Fronte Democratico per la Liberazione del Palestina (DFLP) nonché organizzatore di un attentato nella cittadina di Ma’alot, nel nord di Israele, nel 1974.
Nazzal è stato ucciso nel 1986. I palestinesi ritengono che sia stato assassinato per vendicare l’attentato di Ma’alot, ma Israele non ha mai commentato l’uccisione.

I media palestinesi hanno riportato che un arabo palestinese avrebbe aperto il fuoco sui soldati dell’IDF mentre stavano demolendo il monumento, ma non sono stati segnalati feriti.
Il mese scorso l’Autorità palestinese aveva dato il via libera all’istituzione del memoriale dedicato a Nazzal e aveva deciso di intitolare al terrorista una piazza pubblica di Jenin. Il vicesindaco di Jenin, Mahmoud Abu Mwais, ha dichiarato ai partecipanti alla cerimonia che “la nostra leadership e il nostro popolo continueranno sulla strada dei martiri”.

La strage di Ma’alot, una delle azioni di terrorismo più efferate nella storia israeliana, ha avuto inizio quando tre palestinesi si sono infiltrati in Israele dal Libano, irrompendo nella scuola elementare Netiv Meir di Ma’alot e prendendo in ostaggio 115 israeliani, tra cui studenti delle scuole superiori della città di Safad che si trovavano all’interno della scuola nell’ambito di una gita scolastica.
I terroristi richiedevano il rilascio di 23 detenuti nelle prigioni israeliane, minacciando che in caso contrario avrebbero ucciso gli ostaggi, perlopiù studenti delle superiori e i bambini delle elementari.
Dopo due giorni, i soldati della Brigata Golani dell’esercito israeliano hanno fatto irruzione all’interno dell’edificio, uccidendo i sequestratori, i quali però sono riusciti a sparare e usare esplosivi contro alcuni ostaggi, ammazzandone 25, tra cui 22 bambini, e ferendone 68. Il guardiano della scuola e alcuni bambini erano già stati uccisi durante l’irruzione dei terroristi. Altre persone sono state ammazzate dai terroristi palestinesi a causa del loro tentativo di avvicinarsi alla scuola la sera prima dell’intervento dell’esercito.

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