Quando Edward (Teddy per gli amici) Luttwak parla bisogna fare silenzio. Con quel suo straordinario italiano inflesso di anglosassone dice quello che si ha bisogno di sentire. Rompe ogni cortina di perbenismo e ipocrisia, mira al bersaglio e fa sempre centro. Luttwak è della schiatta temibile dei grandi realisti, come Hobbes, Machiavelli, Clausewitz e dei martellatori impenitenti. Le sue competenze sono assai vaste e molteplici, vi può parlare per ore delle tecniche militari romane come di quelle in uso presso l’Orda D’Oro, del tipo di arco usato da Ulisse nell’Odissea per uccidere i proci, come delle tecniche di allevamento del bestiame (Luttwak lo alleva nel suo possedimento boliviano). I suoi giudizi sono icastici, fulminanti, definitivi. Di lui abbiamo bisogno ogni giorno, come di un tonico robusto, specialmente oggi.
Riproduciamo qui sotto l’ultima intervista che ha concesso alla Zanzara.
“L’Isis non esiste, esiste lo Stato islamico, cioè l’Islam che è una religione che mobilita, una religione che porta all’estremismo. Lo Stato islamico aderisce alle regole dell’Islam, non sono una banda di criminali, ma persone che seguono le indicazioni dell’Islam”.
“Prendete l’Iran – dice Luttwak – dove un uomo può sposare una bambina di sette anni e avere rapporti sessuali a nove anni. Vogliono copiare l’uomo perfetto, Maometto, che ha fatto la stessa cosa. E anche la legge saudita permette di sposarsi a sette anni e stuprare, pardon, avere rapporti sessuali come il Profeta, a nove anni”.
“Chi propone le moschee – aggiunge ancora Luttwak a La Zanzara – deve saperlo, l’Islam vuole mobilitare le persone per arrivare alla vittoria. Le autorità di Molenbeek hanno deciso di trasformare la città in un luogo largamente islamico e di conseguenza ci sono predicatori che non predicano buddismo ma islamismo, dove c’è l’obbligo di salvare l’umanità portando l’Islam ovunque”.
Luttwak parla all’Europa: “Se volete un conflitto permanente potete aumentare ancora il numero di islamici presenti. Finora avete fatto così, ma non è casa mia, io sono americano. Voi li invitate con grande entusiasmo, è la vostra scelta. E’ una questione di tempo, è una scelta mortale. Forse volete convertirvi all’islam. Quando vedo che il Papa li invita, apre le braccia, presidenti e primi ministri e preti dicono che è una religione di pace, chi può essere contro la pace? Voi avete deciso che volete islamizzare l’Europa, perché è una religione di pace. Se in Nigeria e nelle Filippine non è così, sarà un caso, una coincidenza”.
Bisogna bombardare lo Stato Islamico? “No, quella è una ideologia. Si può risparmiare carburante e soldi, non andare fino in Mesopotamia. Si può bombardare Molenbeek. Evidentemente questi funzionari europei che passano le giornate a regolare le dimensioni del tappo delle bottiglie non si sono accorti che si stava preparando un campo armato davanti ai loro uffici”.
E che ne pensa di Gino Strada?: “Strada è quello che gestiva l’ospedale in Afghanistan ed era fiero di curare i talebani che poi uscivano dall’ospedale e ammazzavano di nuovo. Non ho la sua levatura morale, per lui tutto è uguale, lo stato islamico è uguale alla croce rossa svedese. Per lui non ci sono terroristi. Ai tempi del comunismo li chiamavano utili idioti. L’Islam non si accorge di Gino Strada, ma lo chiamerebbero un utile idiota, un termine tecnico. Utile ai terroristi”.