La storia di Calogero Marrone, il Capo dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Varese che ha salvato centinaia di ebrei dalle deportazioni, diventerà un film. Ad interessarsi alla vicenda del coraggioso concittadino è stato infatti il regista varesino Mauro Campiotti. Calogero Marrone durante l’occupazione nazifascista era riuscito a rilasciare centinaia di documenti falsi ad ebrei e antifascisti, permettendogli di fuggire in Svizzera evitando la cattura e conseguente deportazione. A causa della segnalazione di un delatore, Marrone è stato scoperto ed arrestato il 7 gennaio 1944. Imprigionato, è morto nel campo di concentramento di Dachau il 15 febbraio 1945.
Insignito del titolo di “Giusto tra le Nazioni”, a Marrone è stata dedicata nei mesi scorsi anche una via di Varese.
«Sono di Varese – ha raccontato alla stampa locale il regista Campiotti – e ho scoperto questo personaggio perché lo si incontra inevitabilmente affrontando certe tematiche. Ha una bella personalità di uomo italiano e siciliano in particolare. Dal Sud si è trasferito per lavoro al Nord. C’è un bel filo rosso che collega Sicilia, in particolare Favara che è il suo paese natio, dove effettueremo le riprese, e Varese».
Il regista ha aggiunto che «si sta ancora lavorando alla sceneggiatura e, se tutto va in porto, il film poterebbe essere pronto per la fine del 2018» e che nuove notizie giungeranno «presto anche tramite una comunicazione attraverso i social network. Troveremo il modo di tenerci agganciati al territorio a livello di contenuto ed economico». Il progetto dovrebbe essere anche patrocinato dal Comune di Varese: «Come amministrazione non possiamo che sostenere questa importante iniziativa – ha dichiarato il sindaco Davide Galimberti – La produzione del film che si intende realizzare infatti vuole essere un’occasione per evidenziare le gesta del funzionario tramite il racconto e la rappresentazione cinematografica con una diffusione e distribuzione del film a livello nazionale. Questa importante iniziativa rappresenta inoltre una grande opportunità di trasmettere anche ai più giovani, attraverso una modalità più moderna e innovativa come quella di un film e del cinema, i valori di libertà e democrazia che guidarono i Giusti tra le nazioni di cui Marrone fa a pieno titolo parte».