Una bella manifestazione di sostegno ad Israele e di vicinanza al popolo ebraico: così Milano ha risposto all’aggressione nei confronti di Nathan Graff, accoltellato la sera dello scorso 12 novembre in via san Gimignano.
Proprio nei pressi del luogo dell’agguato, davanti al ristorante Carmel, si sono ritrovate più di 500 persone. Kippah, bandiere israeliane e soprattutto vera solidarietà: così Milano ha risposto all’odio, alla violenza e al pericolo dell’antisemitismo, ribadendo il diritto di poter vivere la propria religione senza dover modificare comportamenti, abitudini e abbigliamento.
“Gli Ebrei milanesi non sono soli e i milanesi non Ebrei devono dimostrarlo” è stato uno degli appelli della comunità ebraica di Milano. La risposta c’è stata: i milanesi hanno dimostrato che la kippah, simbolo di identità e di valore religioso e spirituale, può essere indossata a Milano. Senza paura.
Foto di Davide Valentini e Ettore Casati