Con i soldi dei contribuenti, ieri sera è andata in onda su RAI 3, una puntata di Report in cui per due ore filate si è provveduto a distruggere Israele in effige, presentando lo Stato ebraico come un condensato di nequizie e provvedendo a depurare di ogni male gli arabi, dal 1967 rinominati “palestinesi”. Il male, come in ogni epos antisemita che si rispetti, viene notoriamente solo dagli ebrei, i più cattivi dei quali abitano in Israele con l’eccezione anche lì di quelli buoni, invariabilmennte di sinistra.
Tra gli ebrei cattivi non poteva non figurare Fiamma Nirenstein, la quale è stata inserita totalmente a sua insaputa in questo contesto mefitico, a seguito di una sua intervista rilasciata tempo fa in cui si esprimeva sull’antisemitismo, denunciando come oggi esso consista essenzialmente nella nazificazione di Israele, di cui la puntata di Report ha provveduto a fornire un eloquente esempio, e di come solo i governi Berlusconi sancirono una rottura con la costante politica filoaraba di quelli precedenti.
Esempio di ebreo buono invece è quello di Illan Pappe, ideologo di estrema sinistra mascherato da storico, che da anni scrive libri di pura propaganda antisionista, dipingendo Israele un po’ peggio dell’Iran, il quale, durante la puntata ha voluto depurare l’immagine di Amin Al Husseini da ogni contaminazione con il nazismo nonostante l’evidente e copiosa documentazione storica che mostra inequivocabilmente che egli si fosse offerto come plenipotenziario di Hitler in Medio Oriente, prodigandosi fino all’ultimo nel sobillare la violenza antiebraica.
In due ore di trasmissione, dentro il calderone delle streghe è stato gettato un po’ di tutto, l’importante è che dall’intruglio propinato, una volta ingurgitato, si capisse che Israele, alla fine, è davvero qualcosa di aberrante
Esattamente ciò che pensa Hamas.