Il 6 marzo sarà la Giornata in memoria dei Giusti dell’umanità. Dopo un iter di quasi quattro anni, la proposta di legge presentata nel lontano 30 gennaio 2014 è stata approvata dalla Camera dei deputati. Anche l’Italia dunque aderisce all’iniziativa promossa dal parlamento europeo il 10 maggio 2012, più di cinque anni fa.
Soddisfatti i due principali protagonisti, la promotrice Milena Santerini del gruppo Democrazia Solidale-Centro Democratico e il relatore Emanuele Fiano del Pd.
“Con l’approvazione in sede legislativa della proposta di legge, il Parlamento scrive una bella pagina per i diritti umani. Ricordare chi, anche nelle circostanze più difficili e disumane, si è opposto con responsabilità individuale ai crimini contro l’umanità e ai totalitarismi è un atto doveroso da parte del nostro Paese: ‘Giusti’ sono coloro che, nel corso di genocidi e omicidi di massa prodotti da ideologie e totalitarismi, hanno difeso la dignità e salvato vite umane anche a rischio della propria. Rendere viva e rinnovata la memoria di questi esempi può insegnare ai più giovani l’importanza di sentirsi responsabili, in prima persona, del soccorso ai più deboli. Il loro ricordo richiama ognuno di noi all’impegno verso la democrazia, alla lotta contro il razzismo e l’intolleranza” è il commento di Milena Santerini, che ha così spiegato l’importante significato della ricorrenza che a partire dal prossimo anno sarà celebrata ogni 6 marzo.
Sono 417, sui circa 20.000 in tutto il mondo, gli italiani riconosciuti come “Giusti tra le nazioni” ed elencati nel Giardino dei Giusti tra le nazioni presso il museo Yad Vashem di Gerusalemme. A tutti loro è stata dedicata la piantumazione di un albero, atto che nella tradizione ebraica simboleggia il desiderio di ricordo eterno nei confronti di una persona cara.
Tra i Giusti italiani, i più famosi e conosciuti sono stati senza dubbio il diplomatico Giorgio Perlasca e il campione di ciclismo Gino Bartali.
Il Parlamento italiano ha istituito la Giornata dei Giusti
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