Molto si è scritto a proposito dei giornali e delle riviste delle “nuove” sintesi tra neocomunismo e neofascismo, ossia in merito alla nebulosa “rossobruna”. Meno si è detto delle case editrici connesse al suddetto mondo. La più interessanti sono Edizioni GOG, Passaggio al Bosco, Arianna Editrice e Zambon Edizioni.
Edizioni GOG è legata a L’Intellettuale Dissidente, nota rivista filoiraniana e schierata con Assad e gli Hezbollah. Nel catalogo troviamo due scritti di Sebastiano Caputo, intitolati Mezzaluna sciita. Dalla lotta al terrorismo alla difesa dei cristiani d’Oriente e Alle porte di Damasco. Viaggio nella Siria che resiste. L’autore, che si vanta di “essere stato sul campo”, mette nelle mani del lettore due opuscoli mal confezionati, nei quali la crisi siriana viene presentata come frutto di un complotto occidentale a danno di una nazione non allineata all’impero americano. Si tratta di due libercoli tutti tesi a esaltare il Baath siriano, il clero iraniano ed Hezbollah. Ad accompagnare i due centoni troviamo anche Il libro verde di Muhammar Gheddafi, i Discorsi al popolo di Hugo Chávez e Nessuno può darti la libertà di Malcolm X. Tre eroi della causa rivoluzionaria contro l’Occidente liberale. L’autocrate venezuelano non poteva mancare, soprattutto visti i suoi legami con la teocrazia iraniana.
La Passaggio al Bosco è meno appariscente delle edizioni GOG, ma non meno votata alla causa antioccidentale. Tra le pubblicazioni, infatti, si rinviene Ho vissuto la resistenza palestinese. Un militante nazionalrivoluzionario con i Fedayin di Roger Coudroy. Si tratta di un libro scritto da un militante della Jeune Europe, il movimento nazionalbolscevico fondato dal collaborazionista belga Jean Thiriart. Coudroy si unì a Fatah e venne ucciso dall’esercito israeliano. Il testo è “arricchito” da uno scritto di Claudio Mutti, discepolo di Alain de Benoist, convertito all’Islam e teorico di un fronte trasversale contro l’Occidente. Poi troviamo Cattolici e identitari. Da La Manif pour tous alla riconquista di Julien Langella, “impreziosito” da una prefazione di Don Curzio Nitoglia, prete tradizionalista vicino a Maurizio Blondet e autore di libretti antisemiti e antisionisti. In lista troviamo anche l’americano filonazista Francis Parker Yockey, il fascista britannico Oswald Mosley e il mitomane collaborazionista Léon Degrelle. Non manca nemmeno un testo pro-Hezbollah: Hezbollah. Storia, organizzazione e dottrina del «Partito di Dio» di Andrea De Poli.
Arianna Editrice, fondata da Eduardo Zarelli, da alle stampe libercoli complottisti, antisionisti, antiamericani in odore di antiebraismo. In particolare, ha pubblicato alcuni scritti di Pietro Ratto, intitolati I Rothschild e gli altri. Dal governo del mondo all’indebitamento delle nazioni: i segreti delle famiglie più potenti e Rockefeller e Warburg. I grandi alleati dei Rothschild. Le famiglie più potenti della terra. Si tratta di due rivisitazioni del tema canonico dell’antisemitismo moderno: i banchieri ebrei che controllano il mondo. La Arianna propala la peggiore narrativa antioccidentale attraverso i saggi di Giacomo Gabellini, autore filorusso, antiatlantista e anti-israeliano. Il suo lavoro ricorda quello di Michel Chossudovsky, sostenitore di Putin e Assad. Lo “studioso” in questione ha dato alle stampe un corposo volume interamente dedicato all’epopea sionista: Israele. Geopolitica di una piccola, grande potenza, dove lo Stato d’Israele viene presentato, ça va sans dire, come una potenza colonialista e teocratica. Nel catalogo della Arianna Editrice è presente anche Paolo Sensini, autore cospirazionista animato da un virulento antisemitismo declinato in chiave antisionista.
Zambon editore, d’impronta marcatamente rossobruna, fa uscire testi radicalmente antisionisti, come quelli di Alan Hart, dell’esponente del movimento BDS Amedeo Rossi e di Paolo Borgognone, già autore per “Blondet & Friends” e per “Pandora TV” di Giulietto Chiesa. Tra i titoli spiccano La censura di Facebook agli ordini dei sionisti di Diego Siragusa, un attivista antisionista tra i più accaniti e il falsario Ilan Pappé con Controcorrente. La lotta per la libertà accademica. Zambon editore sembra specializzato in propaganda filopalestinese, tra le pubblicazioni si rinvengono anche i seguenti titoli: Missione di inchiesta delle Nazioni Unite sul conflitto di Gaza, Spezzare l’assedio. Il cinema del conflitto israelo-palestinese, USA: padroni o servi del sionismo? I meccanismi di controllo del potere israeliano sulla politica degli USA e L’Occidente all’ultima crociata. L’impero, NATO e Al Qaida: predatori di primavere.
Le case editrici qui brevemente presentate sono un agglomerato di autori nostalgici dell’Unione Sovietica, cattolici tradizionalisti, neofascisti, estremisti di destra e sinistra uniti dall’avversione per Israele, gli Stati Uniti, le democrazie liberali e il mercato. Sebbene non si tratti di grandi editori non vanno sottovalutati, soprattutto nell’era della rete, che ha reso la promozione dei testi poco costosa e più capillare. Le tesi contenute nei libri sopra citati si sono diffuse sul web in modo impressionante, attirando non pochi sprovveduti e coalizzando fanatici di diversa estrazione politica. Sottovalutare l’influenza dei gruppi neototalitari sarebbe un errore. Il virus antidemocratico si replica velocemente in organismi poco vigili e scarsamente reattivi. Inoltre, come avviene con alcune malattie, l’infezione totalitaria si manifesta in modo evidente solo quando il sistema è compromesso.