Un giovane arabo questo pomeriggio ha accoltellato e ferito una donna di 65 anni, al mercato di strada di Rahat, città a maggioranza beduina nel sud di Israele. L’aggressore è fuggito rapidamente. La polizia ha comunicato che l’accoltellamento potrebbe essere un attacco terroristico e che la vittima è residente in un kibbutz nel sud di Israele.
Secondo il sindaco di Rahat, Talal al-Kirnawi, a commettere l’atto terroristico è stato un palestinese mascherato che era in Israele illegalmente. Il sindaco ha condannato l’aggressione e ha detto di ritenere che ci siano circa 7.000 persone che vivono a Rahat (città di circa 60.000 abitanti) illegalmente in qualsiasi momento.
“Siamo sconvolti da questo episodio”, ha detto il sindaco. “Il giovane a quanto pare non vive a Rahat. Sembra che abbia voluto sostituirsi alla legge e pugnalare una nostra sorella, cui auguriamo una pronta guarigione. Chiediamo che le forze di sicurezza catturino l’aggressore e lo puniscano. La coesistenza in città e la cooperazione tra i residenti di Rahat e i loro vicini continueranno. Dobbiamo essere forti e mantenere i legami che abbiamo con i nostri vicini”.
Alcuni testimoni hanno fornito alla polizia una descrizione dell’aggressore. Nei minuti immediatamente successivi si era diffusa la voce che il sospettato fosse una donna, ma la polizia ha ben presto annunciato di essere alla ricerca di un sospetto di sesso maschile.
La vittima è stata soccorsa dal personale paramedico per il trattamento di emergenza e trasportata al Soroka Medical Center di Be’er Sheva. Ha detto ai paramedici che stava facendo la spesa al mercato quando è stata attaccata. L’ospedale ha riferito che è stata accoltellata nella zona del collo. Le condizioni non sono gravi.