Aveva detto ai compagni di classe di essere contento per la strage di Bruxelles e, uscendo in corridoio, ha arrotolato un quaderno simulando di sparare colpi di mitra. Un recidivo, perché già ai tempi degli attentati del 13 novembre a Parigi aveva manifestato idee di questo tipo, ricevendo solo un richiamo verbale dai professori. Questa volta, lo studente marocchino di fede islamica è stato sospeso dall’istituto, una scuola media di Cremona. Sui fatti indagherà anche la Digos, in quanto il ragazzo risulta nipote di uno degli indagati in un’inchiesta del 2002 sul terrorismo di matrice islamica a Cremona.