La Francia ha avvertito di essere pronta a riconoscere la legittimità di uno stato palestinese qualora i suoi sforzi per porre fine alla situazione di stallo nei colloqui di pace tra israeliani e palestinesi non ottengano risultati.
“La Francia si impegnerà nelle prossime settimane a organizzare una conferenza internazionale che riunisca le parti in causa e i loro principali partner americani, europei, arabi, in particolare per preservare l’area e avviare la soluzione dei due stati”, ha detto il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius (nella foto).
La Francia, ha aggiunto Fabius, in quanto membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha la responsabilità di sostenere tutti gli sforzi possibili per raggiungere la soluzione dei due stati.
Qualora gli sforzi per dare vita al moribondo processo di pace falliscano, la Francia si muoverebbe per riconoscere unilateralmente la Palestina come Stato, ha chiarito il ministro, che alla domanda “E che cosa accadrà se questo ultimo tentativo di raggiungere una soluzione trovasse ostacoli?” ha risposto “In questo caso, dovremo essere all’altezza delle nostre responsabilità e riconoscere uno stato palestinese”.
L’inviato dell’Autorità palestinese presso le Nazioni Unite, Riyad Mansour, ha invece dichiarato che l’ANP sta intavolando con le Nazioni Unite trattative per stabilire le condizioni di pace duratura con Israele, con il punto di partenza di una risoluzione Onu che condanni gli insediamenti israeliani.
“Noi non accettiamo che il 2016 sia un anno in cui non si possa fare nulla”, ha detto Mansour ai giornalisti. “Dobbiamo avviare le trattative per mantenere viva la speranza e mantenere viva la soluzione dei due Stati”.
Pingback: Fra Pallywood e deliri | Bugie dalle gambe lunghe