In una e-mail datata 18 dicembre 2011, indirizzata a Hillary Clinton dall’ex ambasciatore USA in Israele ed ex- membro del gabinetto di Bill Clinton Thomas Pickering, quest’ultimo suggerisce alla Clinton di fomentare una serie di proteste contro Israele guidata da donne palestinesi, al fine di costringere Israele ad accettare le condizioni dell’autorità palestinese. Si sarebbe trattato di proteste “pacifiche”, come occupare terreni, bloccare strade, fare sit-in, creare disturbo facendo in modo che l’esercito israeliano non potesse intervenire, o lo facesse rischiando di scatenare feroci critiche da parte dell’opinione pubblica.
Immaginate la stampa mondiale stigmatizzare “Israele che si accanisce su donne disarmate e indifese”.
Il contenuto di tale mail è stato reso pubblico in questi giorni, pubblicato anche sul blog della nota attivista Pamela Geller e diffuso in ambienti Repubblicani.
Campagna elettorale? Tentativo di delegittimare la Clinton, probabile futura candidata dei Democratici alle presidenziali? Forse.
Certo è che la mail sembra proprio essere vera, la Clinton è stata scelta come referente di una simile proposta anche se non sappiamo come abbia reagito.