La comunità ebraica romana, attraverso la presidente Ruth Dureghello, condanna la frase, citata oggi sul Corriere della Sera, in cui l’ex premier Massimo D’Alema, facendo un confronto tra Bettino Craxi e Matteo Renzi, afferma: «Craxi era di sinistra, Renzi non lo è. Craxi frequentava Arafat, Renzi frequenta Netanyahu».
«Siamo seriamente preoccupati dall’imbarbarimento a cui stiamo assistendo in questa campagna referendaria – ha detto Dureghello all’ANSA – Noi ovviamente non prendiamo posizione su Sì o sul No, ma se un ex premier italiano, per attaccare un avversario, cita un terrorista e lo confronta con il premier eletto di uno stato democratico, ovvero Israele, questo mi preoccupa ancora di più, soprattutto per il dopo. Questo detto poi da D’Alema, che in passato, nel 2006 in Libano, è andato a braccetto con i terroristi».
Per Dureghello, «se per confrontarsi si evoca un terrorista come Arafat, responsabile di tanto e tanto male, ancora da chiarire, mi chiedo cosa succederà dopo? Me lo chiedo come cittadina italiana e come ebrea. Ci si confronti sul merito e sui bisogni reali del nostro Paese». (ANSA).