Pompieri, ambulanze, soldati, spari, esplosioni: è un clima da guerra in corso quello che si vede questa mattina nelle immagini delle tv in Francia, dove dalle 4.30 è in corso un blitz della polizia nel sobborgo di Saint-Denis, a nordest di Parigi a Saint-Denis, a 800 metri dallo Stade de France. Almeno tre i morti: si tratta di una donna kamikaze, che si è fatta esplodere nell’edificio del blitz, e di due dei sei terroristi asserragliati in un appartamento. Un uomo sarebbe ancora barricato all’interno di un’abitazione. Al momento sono state arrestate 5 persone, tre uomini all’interno di uno dei due appartamenti coinvolti nell’operazione e un uomo e una donna nei pressi dell’appartamento. Si registrano anche diversi feriti: tre tra i poliziotti, e sarebbe stato colpito anche un passante. Nel mirino della polizia sono finiti due covi di militanti jihadisti, di cui uno si trova in rue Sadi Carnot, a Nord dal parco de La Villette di Parigi, molto popolare tra turisti e parigini. L’obiettivo del raid è la mente degli attentati il belga di origine marocchine Abdelhamid Abbaoud, di cui da anni si erano perse le tracce. Il 28enne membro dell’Isis sarebbe uno degli arrestati all’interno di uno dei due appartamenti. «L’operazione si sta per concludere», ha annunciato ai microfoni della radio Europe 1 il ministro della Giustizia, Christiane Taubira. Il primo ministro Manuel Valls e il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, sono entrati all’Eliseo per seguire insieme con il presidente Francois Hollande le notizie sullo svolgimento del blitz a Saint-Denis, che viene definito dalla polizia come «molto complesso».
A Saint-Denis sono stati fermati i trasporti pubblici: metropolitana bloccata, autobus fermi, scuole chiuse. Un elicottero sorvola la zona. Testimoni sul posto parlano di «esplosioni» e «spari a raffica». La polizia ha invitato tutta la popolazione a rimanere «in casa» durante tutto lo svolgimento dell’azione, a poche centinaia di metri dalla basilica di Saint-Denis e lo Stade de France. L’amministrazione comunale sta cercando di informare e tranquillizzare i cittadini usando Twitter e il sito istituzionale. Inoltre il comune ha organizzato, a partire dalle 7:30, un centro di assistenza psicologica.
Deviati due voli Air France
Tensione anche nei cieli: Air France conferma che due suoi voli partiti dagli Stati Uniti sono stati deviati. I due voli hanno ricevuto «minacce anonime poco dopo il decollo. Come misura preventiva e per rendere possibili tutti i necessari controlli di sicurezza, Air France ha deciso di richiedere che gli aerei fossero fatti atterrare». «Le indagini puntano ad accertare la fonte delle telefonate», aggiunge la compagnia. Ma dopo aver ispezionato gli aerei, i passeggeri e i loro bagagli non sono stati trovati ordigni esplosivi: lo hanno reso noto via Twitter l’aeroporto di Salt Lake City e la polizia della Nuova Scozia (Canada). Il primo volo, AF55, decollato da Washington e diretto a Parigi era stato dirottato e fatto atterrare all’aeroporto di Halifax nella Nuova Scozia canadese. Un secondo, l’AF65, partito da Los Angeles sempre alla volta della capitale francese, era stato fatto atterrare a Salt Lake City nello Utah.