Se la violenza in realtà non può essere sconfitta con la forza fisica, forse Biden dovrebbe disarmare i suoi agenti dei servizi segreti e sostituire le loro pistole con barrette di cioccolato. Soffriamo della piaga di pacifisti che tengono lezioni a tutti su come le pistole non funzionino e la violenza non risolva nulla, mentre sono protetti da uomini violenti con le pistole. Il Vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden crede che la violenza sia una perfetta buona soluzione quando si tratta di arrestare qualcuno che cerca di colpire lui o cerca di sparargli. Ma non quando si tratta di fermare i terroristi islamici a New York o Gerusalemme. Dopo l’accoltellamento di Taylor Force, un veterano americano della guerra in Iraq e in Afghanistan, Biden è andato a una conferenza stampa congiunta con il presidente onorario di Israele, Reuven Rivlin (Netanyahu è il vero leader di Israele, Rivlin è sovvenzionato dai contribuenti con il compito principale di dire agli israeliani quanto sono cattivi…), un politico ancora più ripugnante di Biden, dove ambedue si abbandonano alla loro abitudine preferita, quella di dare lezioni agli israeliani.
Biden ha detto agli israeliani: “Dover fronteggiare questa piaga del terrorismo causerà la tendenza ad indurire i cuori, non essere disposti a tendere la mano, non essere disposti a raggiungere compromessi. Gli israeliani e i visitatori di Israele non possono continuare ad avere paura per le loro vite e ad aver paura di essere attaccati. La violenza deve fermarsi, punto. Non può e non sarà fatto solo con la forza fisica “.
A quanto pare gli israeliani dopo generazioni di terrorismo stanno indurendo i loro cuori e non sono disposti ad accumulare infinite concessioni, ricevendo in cambio solo terrorismo. La forza fisica a quanto pare non fermerà i terroristi. Solo fare compromessi con loro li fermerà. Ma dopo decenni di processi di pace falliti dedicati esattamente a questa premessa sbagliata, il terrorismo è solo peggiorato. Sparare ai terroristi islamici funziona. Negoziare con loro non funziona. Se Biden ha difficoltà a comprenderlo, potrebbe ricordarsi di come hanno funzionato i suoi piani per una apertura verso i “talebani moderati”.
Anche i media stanno facendo molto riguardo alla falsa condanna di Biden del terrorismo. In primo luogo, Biden non ha condannato il contribuente statunitense per aver finanziato i terroristi dell’Autorità palestinese. Ha vagamente condannato nebulosi “atti” e “violenza”. “Gli Stati Uniti d’America condannano questi atti e condannano la mancata condanna di questi atti”, ha detto Biden. “Il tipo di violenza che abbiamo visto ieri, la mancata condanna, la retorica che incita quella violenza, la punizione che essa genera, deve finire.”
Questo è stato letto come una condanna all’OLP, ma è altrettanto una condanna ad Israele. Il fraseggio qui si trova nel “ciclo della violenza”. Biden condanna la violenza (senza fare nomi) e la punizione che la violenza ispira. Quindi, o Biden sta condannando Israele per la violenza o per il castigo. O l’uno o l’altro.
(Traduzione di Diego Ibrahim Manca)
Articolo di Daniel Greenfield per Frontpage
