Un convoglio di autobus è stato predisposto per trasportare militanti del Fronte Al Nusra e rifugiati dalla zona di confine del Libano alla Siria, in cambio della liberazione di prigionieri appartenenti ad Hezbollah.
Il gruppo sciita libanese e i miliziani sunniti hanno stabilito un cessate il fuoco locale, durante il quale, secondo fonti di Hezbollah, circa 9.000 combattenti e loro parenti hanno potuto raggiungere le zone del territorio siriano occupate dai ribelli.
Il Fronte Al Nusra è stato il ramo di Al-Qaeda in Siria fino a quando non ha tagliato i legami, rinnovandosi lo scorso anno. Ora guida l’alleanza islamista Tahrir al-Sham nella guerra siriana.
L’accordo prevede la partenza di tutti i miliziani di Al Nusra dalla regione di confine nord-orientale del Libano per raggiungere la città di Arsal, insieme a tutti i civili dei campi profughi che desiderano partire.
Hezbollah ha occupato la maggior parte della zona arida e montuosa di Jroud Arsal la scorsa settimana, dopo aver lanciato un’offensiva con l’esercito siriano.
La prossima offensiva dovrebbe essere lanciata ad una vicina enclave al momento in mano allo Stato islamico.
La prima fase del cessate il fuoco, mediata dall’agenzia di sicurezza interna del Libano, è entrata in vigore domenica con lo scambio dei corpi dei combattenti uccisi negli scontri.
“Gli autobus che trasportano miliziani del Fronte Al Nusra e le loro famiglie hanno cominciato ad arrivare a Jroud Arsal” ha dichiarato l’unità militare Hezbollah.
Hezbollah ha svolto un ruolo importante nella lotta contro i miliziani lungo la frontiera durante la guerra civile siriana che dura ormai da sei anni. Ha inviato migliaia di combattenti a sostegno del governo del presidente Bashar al-Assad nella battaglia contro i gruppi ribelli.
Una fonte di sicurezza libanese ha detto che decine di autobus avrebbero portato miliziani e rifugiati nella provincia siriana di Idlib, che è sotto il controllo degli insorti.
Il Fronte Al Nusra rilascerà otto combattenti Hezbollah nell’ambito dell’accordo, tre catturati nei giorni scorsi e cinque detenuti in Siria. La Croce Rossa libanese ha partecipato alla logistica.