Ancora scritte antisemite davanti ad una scuola. Dopo “l’ingresso giudei” davanti al cancello del Liceo Seneca di Roma, è arrivato il turno di una scuola di Pesaro intitolata ad Anna Frank, la cui immagine era già stata spiacevolmente usata a guisa di sfottò contro i tifosi romanisti da parte dei rivali laziali.
Ad essere preso di mira è stato il cartello recante la scritta “Anna Frank”, deturpato con una svastica. Ma l’odio dei teppisti, per ora ancora ignoti, non si è fermato: davanti alla stessa scuola sono stati scritti dei messaggi antisemiti con la vernice spray.
A denunciare l’episodio è stato il sindaco di Pesaro in persona, Matteo Ricci, che sul suo profilo facebook ha pubblicato le foto dell’accaduto commentandole con queste parole: «Ignoranti e delinquenti. Siete contro la storia e l’umanità. Faremo denuncia contro ignoti e ripuliremo subito. Non vanno sottovalutati certi comportamenti di pericolosa intolleranza e nuovo estremismo. Continueremo il lavoro sulla memoria nelle scuole affinché i valori di libertà e uguaglianza siano per sempre. #wepesaro».
Come si può notare dalle immagini, il divieto di introdurre cani è stato trasformato in “divieto di introdurre ebrei”, con tanto di svastica a coprire l’intitolazione ad Anna Frank e simbolo delle SS a deturpare un altro cartello poco distante.
A pochi metri, la scritta “Fate la guerra non fate l’amore” accompagnata dall’immancabile svastica.
Il primo cittadino di Pesaro ha annunciato l’intenzione di sporgere denuncia, per ora contro ignoti. Resta la sensazione di un clima sempre peggiore, a cominciare dalle curve negli stadi di calcio. Un clima che adesso coinvolge addirittura le scuole frequentate da bambini, sempre più prese di mira per la divulgazione di messaggi di odio e dal contenuto antisemita.
Ci auguriamo di non essere più costretti a documentare simili episodi nelle scuole, dopo Roma e Pesaro, o in qualunque altro luogo.