Editoriali

Ue, il giorno della vergogna

Non può certo essere considerato il Brexit l’inizio della fine dell’Ue.
L’Unione Europea è già morta, fin da quando ha meritato il gradino più basso del podio nella classifica dei peggiori antisemiti 2015 stilata dal centro Wiesenthal.
Ma chi pensava che una volta toccato il fondo non si potesse scavare resterà deluso.
Non è bastata la decisione di etichettare i prodotti provenienti dagli insediamenti. L’Ue, non contenta, ha permesso al leader dell’Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen, di tenere una “lectio magistralis” nel parlamento europeo.
Tutto questo dopo che lo stesso Abu Mazen si era rifiutato di incontrare il premier di Israele, Benjamin Netanyahu, preferendo poi trattare “in segreto” con il non titolato leader dell’opposizione, Isaac Herzog.
Un atto di ostilità nei confronti di Israele che rimette in discussione i valori stessi dell’occidente. Non solo le alleanze, le amicizie, gli scenari geopolitici, ma anche la stessa consistenza dell’Ue. Quali priorità, quali valori trasmette?
No, forse la Ue non cadrà per il Brexit. Non sarà sconfitta dal Regno Unito che decide di uscire. L’Unione Europea è morta per quegli applausi infami. Quegli europarlamentari che si sono alzati in piedi ad applaudire la “lezione” di Abu Mazen, basata su bugie. Un discorso intriso di antisemitismo, perché è inutile parlare di antisionismo.
Davvero l’Ue può condividere quelle parole? Davvero gli europarlamentari si permettono di omaggiare Abu Mazen con quegli applausi estasiati?

Allucinante: eccovi gli applausi durante il discorso di Abu Mazen ieri al Parlamento europeo.Dopo aver rifiutato di incontrare il Presidente israeliano , si è permesso il lusso di andare a mentire di fronte al Parlamento Europeo affermando che i palestinesi “tendono le mani alla pace".Abu Mazen e i suoi compagni di merende non hanno interesse alla pace,vogliono solo la distruzione di Israele e i finanziamenti internazionali che a pioggia arrivano, incontrollati.VERGOGNA EUROPA,applaudire uno che nega la Shoa',un bugiardo e cosa piu' grave colui che paga mensilmente le famiglie di terroristi che hanno ucciso ebrei.

Pubblicato da Noi che amiamo Israele su Venerdì 24 giugno 2016

Per chi non lo sapesse, i passaggi salienti del discorso di Abu Mazen, che ha scatenato anche la rabbiosa e giustificata reazione di Israele, sono stati quattro. Tutti preziosamente elencati da Federico Stainhaus:

1) l’assenza di uno stato palestinese è il pretesto per chi commette azioni terroriste nel nome della religione;

2) solamente se Israele tornerà nei confini antecedenti il 1967 e se Gerusalemme Est sarà la capitale di uno stato palestinese il terrorismo cesserà in tutto il mondo;

3) rabbini israeliani incitano gli israeliani ad avvelenare le risorse di acqua destinate alla popolazione palestinese;

4) i palestinesi abitano la regione fin dall’alba della civiltà.

Bugie, pregiudizi antisemiti, antisionismo viscerale. E applausi.
No, il problema dell’Ue non è il Brexit. E’ l’aver sdoganato l’antisemitismo.

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