Il partito politico sciita libanese Hezbollah, dotato di un’ala militare, ritiene di essere pronto ad una futura guerra in territorio israeliano, secondo un rapporto pubblicato giovedì scorso dal ministero degli esteri israeliano che cita “fonti vicine al partito”.
“Non sarà come la guerra del 2006”, ha detto invece una fonte alla giornalista libanese Nour Samaha. Un’altra fonte ha commentato che “la più grande preoccupazione di Israele consiste nel fatto che sia finita l’esperienza di Hezbollah in Siria, grazie alla quale ora è in grado di essere più offensivo che difensivo.”
Nonostante più di 1.000 combattenti di Hezbollah siano morti durante la guerra civile siriana, secondo Nour Samaha la campagna militare svolta dal gruppo terroristico ha permesso ad Hezbollah di “acquisire un livello di esperienza tattica e con le armi tale da renderlo una forza molto più minacciosa”.
Una fonte anonima ha detto alla giornalista che i combattimenti in Siria hanno permesso ad Hezbollah “di sviluppare una sofisticata struttura di comando e controllo, comprese reti di telecomunicazioni avanzate, l’uso di droni per la ricognizione e la capacità di mantenere a lungo i rifornimenti alimentari”. Tutti elementi che ora l’organizzazione spera di poter utilizzare in modo efficace contro Israele.