Antisemitismo, Antisionismo e Debunking

Partecipa a marcia in ricordo dell’olocausto con bandiera israeliana: cacciato dagli organizzatori

In Germania, gli organizzatori di una cerimonia in ricordo dell’Olocausto hanno tentato di “allontanare con la violenza fisica” un ebreo che partecipava al corteo con la bandiera israeliana, consentendo invece a studenti anti-israeliani di partecipare con la sciarpa palestinese o la kefiah.
Rolf Woltersdorf, questo il suo nome, si era unito al “Cammino per la Memoria” giovedì scorso nella città di Oldenburg, in Germania settentrionale, portando con sé una bandiera israeliana “in segno di solidarietà con Israele, lo stato dei sopravvissuti all’Olocausto” come ha testimoniato al Jerusalem Post.

“Avevo appena srotolato la bandiera, quando un insegnante che partecipava con le scolaresche è venuto da me e mi ha chiesto di arrotolarla di nuovo” ha raccontato Woltersdorf, che è membro della “Deutsch-Israelische Gesellschaft” (Associazione Germania-Israele) della città. Ha aggiunto che un altro membro della DIG gli ha suggerito di tenere lontana la bandiera.
Woltersdorf ha rivelato che un organizzatore della marcia era così irritato dalla presenza della bandiera che “avrebbe voluto allontanarmi con la violenza fisica”.

La marcia in ricordo dell’Olocausto si svolge ogni anno per ricordare la deportazione degli ebrei di Oldenburg nei campi di concentramento nazisti e la distruzione della sinagoga della città avvenuta nel 1938.
Gli studenti della scuola locale contribuiscono alla manifestazione e, secondo il Jerusalem Post, molti di loro indossavano la kefiah, la caratteristica sciarpa a scacchi che è diventata un simbolo del nazionalismo palestinese.

Anche l’attivista anti-israeliano e insegnante Christoph Glanz, che ha accusato Israele di genocidio e ha detto che il governo israeliano in carica è “un fenomeno da baraccone razzista” ha preso  parte alla marcia.
Glanz ha spesso accusato Israele di “crimini contro l’umanità” e “pulizia etnica”. Ha anche detto che Israele è impegnato in attività di genocidio. A settembre, ha pubblicato sulla rivista del sindacato degli insegnanti un appello al boicottaggio di Israele.
Gli stessi residenti di Woltersdorf hanno protestato contro la partecipazione di Glanz alla commemorazione, ricordando il suo impegno nel “diffamare e demonizzare Israele come ‘regime di apartheid'”.
Un altro membro della DIG, Cordula Behrens, ha partecipato avvolta in una bandiera israeliana. Un insegnante di fronte a lei l’ha apostrofata dicendo che tale bandiera non ha nulla a che fare con la memoria degli ebrei morti.
Secondo Efraim Zuroff, del Simon Wiesenthal Center, l’incidente di Oldenburg “fa parte di una nuova tendenza ad usare l’Olocausto per infangare e delegittimare Israele”.
“Per queste persone l’unico ebreo buono è un ebreo morto. Si tratta di una cosa molto pericolosa, perché apparentemente vogliono ricordare la Shoah, ma questi sono insegnamenti distorti dell’esperienza della Shoah. E’ l’insulto finale ” ha detto Zuroff al Jerusalem Post.

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