Israele e Medio Oriente

“Israele è un faro di speranza”

Il nuovo presidente Usa, Donald Trump, ha definito Israele “faro di speranza per innumerevoli persone” durante il suo primo messaggio pubblico per il paese dopo la vittoria a sorpresa.
“Israele e Stati Uniti condividono molti degli stessi valori, come la libertà di parola, la libertà di culto e l’importanza di creare opportunità per tutti i cittadini affinché inseguano i loro sogni” ha detto Trump durante il discorso, pubblicato dal quotidiano Israel Hayom.
“Israele è l’unica vera democrazia e l’unico difensore dei diritti umani in Medio Oriente e un faro di speranza per innumerevoli persone”.
Trump ha aggiunto di sperare che la sua amministrazione giochi un “ruolo significativo nell’aiutare le parti (Israele e Autorità Nazionale Palestinese n.d.r.) a raggiungere una pace giusta, duratura”, sostenendo che qualsiasi accordo debba essere negoziato direttamente tra le due parti.

La Francia sta attualmente spingendo per una conferenza internazionale volta a discutere la pace in Medio Oriente, ma secondo Israele eventuali colloqui dovrebbero essere bilaterali tra le due parti in causa.
I palestinesi hanno invece chiesto un coinvolgimento internazionale, accusando Israele di ripensamenti su accordi precedenti.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è stato tra i primi leader con cui Trump ha parlato dopo la vittoria elettorale alle presidenziali.
I partiti della destra israeliana hanno salutato la vittoria di Trump come un’opportunità per consolidare il controllo sulla Cisgiordania.
Meir Turgeman, presidente del Comitato urbanistico di Gerusalemme, ha detto a Israel Radio di ritenere che Trump possa rappresentare un alleato nella decisione di sbloccare i permessi sospesi per la costruzione di insediamenti israeliani a Gerusalemme Est. Secondo Turgerman, il comune potrà presto autorizzare migliaia di nuove unità abitative che erano state congelate.
Il ministro dell’Istruzione Naftali Bennett, leader del partito Casa Ebraica, ha detto che il risultato delle presidenziali americane può rappresentare la fine dell’idea di uno stato palestinese.

1 Commento

1 Commento

Devi accedere per inserire un commento. Login

Rispondi

Torna Su