Alcuni componenti della delegazione libanese ai Giochi Olimpici del 2016 si sono rifiutati di viaggiare sullo stesso bus che trasportava la delegazione israeliana, tentando addirittura di impedire agli israeliani di salire sul veicolo. L’ha rivelato un allenatore israeliano che ha assistito alla scena. “Ho continuato a insistere che saremmo saliti sul bus e ho detto che se i libanesi non volevano state con noi potevano scendere” ha raccontato Udi Gal, allenatore della squadra di vela israeliana, in un post su facebook pubblicato ieri. “L’autista del bus ha aperto la porta, ma il capo della delegazione libanese ha bloccato il corridoio e l’ingresso. Gli organizzatori hanno voluto evitare un incidente internazionale e fisico e ci ha fatti salire su un bus diverso”.
Finora, non è trapelata alcuna dichiarazione ufficiale a nome delle delegazioni per quanto riguarda l’incidente. Il comitato organizzatore olimpico non ha ancora commentato l’episodio.
Per i Giochi Olimpici del 2016, cominciati ieri, Israele ha mostrato la sua più grande delegazione di sempre, con 47 atleti in gara in 17 sport, 34 allenatori e circa 25 persone di supporto.
Nella foto, la squadra di ginnastica ritmica di Israele, che punta ad una medaglia.
IL PRECEDENTE
Durante le Olimpiadi di Londra 2012, la squadra libanese di judo aveva rifiutato di allenarsi di fianco agli atleti israeliani. In quell’occasione, i funzionari del Cio erano stati costretti a collocare un paravento divisorio tra i judoka libanesi e quelli israeliani.