Dopo avere dichiarato davanti al parlamento europeo che un non specificato rabbino aveva avanzato la sua modesta proposta per risolvere la questione palestinese nella West Bank, avvelenare i pozzi, riciclando una vecchia accusa antisemita medioevale, l’ineffabile Mahmoud Abbas ha fatto marcia indietro. Giovedì, accusava, sabato ritrattava. Come mai? Perchè l’accusa, rimbalzata su vari media era così grottesca anche per gli standard dell’Autorità Palestinese che il vecchio biscazziere ha ritenuto fosse controproducente ribadirla. Quindi, un comunicato ufficiale dell’Autorità Palestinese ha voluto specificare che il Presidente Abbas non voleva in alcun modo “offendere gli ebrei”.
L’uomo è fatto così, a settembre in un incendiario discorso dichiarava che non avrebbe permesso ai “piedi sporchi” degli ebrei di insozzare il sacro suolo della moschea di Al Aqsa, dando così ufficialmente l’abbrivio alla protratta serie degli accoltellamenti che hanno insanguinato Israele per mesi e mesi, oggi, “non volendoli offendere” afferma, dopo averla lanciata difronte ai plaudenti parlamentari europei, che la base della sua accusa era infondata.
Per molti dei parlamentari europei che applaudivano in piedi Abbas bevendosi la sequela delle altre menzogne, come quella del milione di palestinesi arrestati da Israele dal 1967, una cifra completamente grottesca, o quella dell’espansione continua degli insediamenti, mentre sono più di vent’anni che non vengono aggiunte nuove aree, o quella classica della West Bank come prigione a cielo aperto, “prigione” che consente a 100,000 palestinesi di attraversare la linea verde ogni giorno, deve essere stata una grande delusione sapere che la più gustosa di tutte, la proposta rabbinica di avvelenare i pozzi fosse falsa.
D’altronde il pataccaro di Ramallah sa bene che all’Unione Europea come all’ONU gioca in casa e può permettersi impunito di raccontare tutto ciò che vuole. Il pubblico chiede sempre, a grande richiesta, la medesima sceneggiata in cui Israele è messo sotto accusa. Abbas non li delude mai.
Potere avere una Norimberga in cui a giudicare gli israeliani siano gli arabi palestinesi, è da decenni il sogno dei loro fiancheggiatori occidentali.