Arriva dal Belgio un chiaro esempio di antisionismo, che non ha nulla a che fare con l’antisemitismo, da parte di una giovane musulmana moderata diventata idolo della stampa mainstream in questi giorni. Il suo selfie di sfida davanti ad una manifestazione anti-islamica ha fatto il giro del mondo, trasformando la ragazza in un simbolo dell’antirazzismo e antinazismo.
Antirazzismo, forse, perché sull’antinazismo alcuni suoi tweet pubblicati nel 2012 lascerebbero più di un dubbio. La ragazza infatti avrebbe pubblicato commenti antisemiti sui suoi account Twitter, Facebook e ASK.FM, secondo un ex soldato belga e un sito web olandese, ripresi dalla testata britannica Breitbart.
Parliamo di Zakia Belkhiri, 22 anni, lodata come “esempio” dai media per il suo selfie di sfida accanto ai militanti del partito di estrema destra Vlaams Belang durante una manifestazione anti-islamica. Un selfie diventato virale.
I segugi del web ora però sostengono che “il segnale di pace” della ragazza nella foto sia forse incoerente con i suoi canoni, facendo presente che su Twitter nel 2012 lei stessa abbia scritto: “Hitler non ha ancora ucciso tutti gli ebrei, ne ha lasciati un po’ in vita così che si possa capire perché li stava uccidendo”.
Il tweet è datato 29 dicembre 2012, lo screenshot è in circolazione sui social media. Zakia Belkhiri ha però cancellato tutti i suoi account, in seguito alla diffusione, rendendo impossibili le verifiche. A farlo notare su twitter anche Saad Abedine, giornalista di Al Jazeera che ha lavorato in Cnn. Ma dopo aver sostenuto che parlasse dei “sionisti” e non degli ebrei, si è difesa con queste parole prima di far perdere le sue tracce sui social network:
“Io non ho niente contro gli ebrei. TALI TWEETS sono falsi. SONO photoshoppati ma se non mi credete è una vostra scelta”.
In molti sostengono anche di aver letto sul suo account Ask.fm la frase “fanculo alla lingua ebraica” in risposta ad una domanda sul fatto di voler imparare l’ebraico.
Gli account di Zakia, l’eroina del web, sono però spariti tutti, dopo la diffusione degli screenshot.
Una eroina del web antirazzista durata davvero poco. Ma forse l’antisemitismo non è razzismo.