Ileana Romano, vedova del sollevatore di pesi Yossef Romano, assassinato nel massacro delle Olimpiadi di Monaco del 1972, ha rifiutato di collaborare a un documentario sul tragico evento perché il regista ha sempre insistito nel definire “combattenti per la libertà” i terroristi che hanno ucciso suo marito.
L’anno scorso, il regista libanese di origine palestinese Narsi Hajjaj aveva chiesto alla signora Romano di prendere parte al suo documentario per aiutarlo a presentare la versione israeliana. La vedova ha però posto come condizione che il regista definisse “terroristi” e non “combattenti per la libertà” gli assassini degli atleti israeliani. Hajjaj, cresciuto nel campo profughi di Ain al-Hilweh in Libano e laureato all’Università di Middlesex a Londra, ha rifiutato.
Il film verrà proiettato il mese prossimo a un evento speciale dedicato al cinema arabo durante il Festival di Cannes, ma non come parte del programma ufficiale del Festival.
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