“Come sempre l’ Università di Torino non riesce ad essere obiettiva o quantomeno equa. Questo è l’ennesimo caso in cui l’Università di Torino, da tempo piegata su posizioni filopalestinesi, decide di creare ad arte un convegno in cui verrà data voce ad un solo popolo, passando giorni a fare illazioni e velati attacchi ad una controparte israeliana alla quale non verrà nemmeno data la possibilità di interagire. Scenari del genere negli scorsi mesi si sono già visti e rivisti, e l’università di Torino non è nuova a convegni politici pilotati che con la scusa dell’istruzione servono a dare una visione distorta della realtà. Si è arrivati nei mesi scorsi persino a discutere circa le collaborazioni con istituti tecnologici israeliani o addirittura a parlare di ‘apartheid israeliana’. Ciò che auspico è che l’Università di Torino si adoperi al fine di garantire un contraddittorio con tutte le reali parti in causa o che, qualora non riuscisse a sopperire a tale mancanza, blocchi immediatamente questo convegno che a me pare possa essere solo un mezzo per un’informazione mendace e distorta.”A denunciarlo è Fabrizio Ricca, consigliere comunale di Torino, capogruppo della Lega Nord.